Caso Lazio-tamponi, Juventus e Torino potrebbero costituirsi parte interessata al processo

LAZIO TAMPONI JUVENTUS TORINO – Tra le conseguenze più concrete del deferimento a carico della Lazio – nelle persone di Lotito, Pulcini e Rodia, ndr– per il caso tamponi, c’è sicuramente quello relativo alla possibile perdita di punti in classifica. Nel mirino del Procuratore Federale infatti, sono finite le gare contro il Torino, dello scorso 1 novembre, e quella della settimana successiva contro la Juventus. Come riporta stamane in prima pagina Tuttosport, le due società torinesi sono le più “interessate” all’evolversi della vicenda. Si potrebbe addirittura prefigurare, sostiene il quotidiano, che i due club possano costituirsi parte interessata al processo. Vediamo nel dettaglio la situazione.

Il caso tamponi: nel mirino le partite della Lazio contro Torino e Juventus

La mancata comunicazione alla ASL competente, e la relativa mancata messa in isolamento, in Torino–Lazio del 1 novembre, dei tre giocatori risultati positivi ai tamponi effettuati il 30 ottobre, potrebbero costar care alla Lazio. Immobile, Lucas Leiva e Strakosha, secondo la Procura, non avrebbero dovuto nemmeno essere convocati. Figuriamoci giocare, come fece il bomber laziale andando anche a segno nell’incredibile rimonta vincente operata all”Olimpico Grande Torino. Per quello che riguarda invece l’incontro dell’8 novembre a Roma contro la Juventus – pareggiato in extremis grazie ad una zampata di Caicedo al 94′ – la contestazione riguarda l’inserimento in lista di Djavan Anderson. Secondo la Procura il giocatore, asintomatico, doveva essere sottoposto al periodo di isolamento obbligatorio di 10 giorni sulla base dl tampone eseguito il 2 novembre. Il club biancoceleste rischia concretamente di perdere i 4 punti raccolti nelle due sfide contro le torinesi.