Il casting per la panchina della Lazio: Gattuso in pole, Sarri e Mihajlovic sullo sfondo

LAZIO LOTITO GATTUSO – C’era una volta la Lazio di Simone Inzaghi. Come vi abbiamo già riferito in un approfondimento che ricostruisce la vicenda (leggi qui), è ormai sempre più probabile il divorzio tra il tecnico piacentino e Claudio Lotito. Il rinnovo di contratto appare affare di assai difficile riuscita, col patron che ora è a caccia del successore del tecnico piacentino. Come riferito da praticamente tutti i quotidiani – sportivi e non – in edicola stamane, il nome caldo è già pronto: si tratta di Gennaro Gattuso, l’allenatore in uscita dal Napoli a cui ieri sera è stato dato il benservito via Twitter dal Presidente De Laurentiis.

Lazio, il futuro potrebbe chiamarsi Gattuso

Il tecnico calabrese, che ieri ha dovuto inghiottire l’amarissimo boccone della mancata qualificazione alla Champions League, è il candidato numero uno alla panchina biancoceleste. Già separato in casa da mesi con De Laurentiis, Gattuso è ora libero ufficialmente. Declinata la proposta della Fiorentina, che ha corteggiato per mesi il tecnico, Gattuso ha tanta voglia di rivalsa. Figura sanguigna, di personalità, potrebbe essere l’uomo giusto da contrapporre a Mourinho, il guru finito sulla panchina dei rivali cittadini. Le alternative a Gattuso si chiamano Maurizio Sarri, che però ha un ingaggio molto onerorso, e Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo, in uscita dal Bologna, appare però più una mossa romantica, quasi consolatoria, per il tifoso medio laziale deluso dall’ipotetico addio di Inzaghi. Voci provenienti da Formello indicano infatti che l’ex giocatore di Lazio ed Inter non sarebbe poi così gradito al DS Tare, tra l’altro anch’egli possibile partente in caso di addio di Inzaghi…