INTERVISTE
Dott. Capua: “Immobile in grande crescita. Sarri è il meglio che si potesse avere”
PINO CAPUA – L’Europeo di calcio ha ormai preso il via da quasi una settimana. L’Italia di Roberto Mancini, dopo lo strepitoso esordio contro la Turchia è pronta ad affrontare la Svizzera di Vladimir Petkovic. Un match importante, che può dire molto per la fase a gironi. In merito a ciò, il dott. Pino Capua è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Ha affrontato il tema Nazionale italiana e non solo.
Pino Capua a Radiosei
“Si respira l’aria di notti magiche, Mancini è riuscito a creare un gruppo di amici con un rapporto migliore ancora di un club. In Nazionale si parla tutti la stessa lingua, con la bandiera tricolore tatuata sul cuore. Tra quelli che giocano e quelli che non giocano c’è grandissima sintonia, c’è una situazione davvero ideale con giocatori che si sostengono. C’è anche una grande crescita di Ciro Immobile, che si sta sbloccando rispetto ai primi tempi in cui era spesso intimorito dalla maglia azzurra. L’altra sera ha fatto una partita straordinaria, un gol e un assist: sta diventando una specie di leader, anche se in questa squadra lo sono un po’ tutti”.
Su Eriksen
“Eriksen? Purtroppo quando si fanno valutazioni mediche per l’attività sportiva, oltre ai vari esami si conta anche la storia clinica del paziente. In anamnesi ora ci sarà un arresto cardiaco, difficilmente uno specialista si prenderà la responsabilità di farlo tornare a giocare, anche se probabilmente lui tornerà ad essere sano come fece Lionello Manfredonia. L’intervento di Kjaer è stato il più determinante, seguito dal massaggio cardiaco immediato e dall’utilizzo del defibrillatore. Lo hanno salvato, è stato un miracolo. Quel modo di proteggere il compagno da parte della squadra è stato una cosa unica, quei minuti sono il momento in cui ha riconquistato la possibilità di vivere. Una morte sul campo sarebbe stata una mazzata irrimediabile, per l’Europeo e per l’intero mondo del calcio. Per fortuna è andata così. Pallone d’Oro a Kjaer? Assolutamente sì, sarebbe un gesto simbolico e pratico perché questo ragazzo ha fatto una cosa unica al mondo. L’idea di Gravina di far esercitare i calciatori sul primo soccorso è ottima, a Coverciano lo faremo da subito”.
Sulla Lazio
“Io sono tra quelli che dice che Inzaghi ha fatto bene ad andare via per cimentarsi in una società importante come l’Inter, a prescindere dalle modalità: Inzaghi alla fine ha fatto ciò che era giusto per non rimanere un giovane allenatore cresciuto nella Lazio, senza avere mai il riconoscimento che ad esempio può avere Sarri. Mi auguro che Inzaghi sia applaudito quando verrà all’Olimpico, non dimentichiamo che quello che ha fatto lui per la Lazio forse lo ha fatto solo Maestrelli e bisogna dargliene merito. Chissà poi che un domani Inzaghi non possa rientrare dalla porta principale di Formello, magari dopo aver vinto una Champions con l’Inter. Sarri è il meglio che si potesse avere in questo momento, Lotito ha fatto la scelta migliore soddisfacendo le richieste del tecnico e adesso Sarri è proprio ciò che serve per rilanciare la Lazio all’estero. Lo farà con i risultati, anche la stampa negativa dovrà riconoscere i valori che questa squadra continuerà a portare avanti con Sarri”.
-
ACCADDE OGGI23 ore fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
Accadde oggi, 19 novembre: Mauri stende il Messina
-
ACCADDE OGGI7 ore fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa