Lazio, l’indice di liquidità blocca il mercato: ecco perché

LAZIO CALCIOMERCATO – La Lazio ha bisogno di acquistare per regalare a Sarri una rosa idonea per il suo stile di gioco. La società, però, è frenata dall’ormai noto “indice di liquidità”.

Lazio, il monte ingaggi e l’indice di liquidità bloccano il mercato

L’indice di liquidità non è l’unico fattore che blocca la Lazio. Infatti, come riporta il Corriere dello Sport, un ruolo importante lo gioca anche il monte ingaggi. La passata stagione i biancocelesti hanno pagato 80 milioni di euro di stipendi per 10 mesi (un mese fu tagliato a causa della pandemia e un altro è stato posticipato in accordo con la squadra). In una situazione normale il monte ingaggi sarebbe ammontato a 88 milioni. Questa cifra è destinata ad aumentare se si considera il ritorno dei prestiti e che Sarri e il suo staff percepiscono di più rispetto al gruppo di lavoro di Simone Inzaghi. Attualmente la Lazio ha sotto contratto 43 calciatori e questo non fa altro che appesantire l’indice di liquidità. Per questo motivo la società capitolina non può fare operazioni in entrata, tant’è che il rinnovo di Radu e gli acquisti di quest’anno non sono stati ancora formalizzati. Per sbloccare la situazione serve immettere del cash fresco nel club pari ad almeno 30 milioni di euro (c’è chi sostiene che ne bastino 15-20) e questo può avvenire o con le cessioni dei calciatori o con l’immissione di altri soldi da parte dell’azionista. Nel frattempo l’inizio del campionato è sempre più vicino e Igli Tare e Lotito devono trovare una soluzione al più presto.