Caso Immobile, l’asse Sarri-Mancini può aiutare il bomber

IMMOBILE ITALIA MANCINI SARRI – Sulla stampa nazionale e sui social è (ri)esploso il caso Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio, devastante con la maglia biancoceleste, fatica a trovare il gol in Nazionale: le critiche, sopo l’ultimo match con la Svizzera, non sono mancate. Sembra che più Ciro segni con la Lazio – è già capocannoniere della Serie A con 4 gol in 3 partite – e più l’opinine pubblica si aspetti gol a raffica anche con la maglia azzurra. Se da un lato un’aspettativa del genere può essere comprensibile, dall’altro non si può ignorare un problema forse strutturale della nostra rappresentativa. Nessun attaccante schierato in questi anni da Mancini ha mai fatto caterve di gol: forse, sostiene qualcuno, manca una punta di livello internazionale. Ma Immobile lo sarebbe, avendo anche vinto la Scarpa d’Oro appena un anno fa.

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Il caso Immobile: L’Italia di Mancini può giovarsi del lavoro di Sarri

Il Corriere dello Sport oggi in edicola analizza la questione, lanciando l’idea di un’alleanza tra Roberto Mancini e Maurizio Sarri per consentire al bomber di tornare tra il tabellino dei marcatori anche in Nazionale. Il modulo utilizzato dai due tecnici, del resto, è lo stesso. E chi sostiene che forse Immobile non sia adatto al 4-3-3, oltre a disconoscere il grande felleing con la porta già mostrato agli ordini del Comandante, forse ha la memoria corta. Ciro esplose in quel Pescara che del 4-3-3 ne ha fatto un dogma. Sotto la regia di Zdenek Zeman l’attaccante napoletano realizzò 28 gol, guadagnadosi la ribalta del grande calcio l’anno successivo. Ora il Mancio si affida anche al lavoro di Maurizio Sarri per sfruttae le doti di un giocatore che di gol ne ha sempre segnati a grappoli.