INTERVISTE
Da Borriello a Gregucci, il fronte pro-Immobile fa sentire la sua voce
ITALIA IMMOBILE INTERVISTE – “Linciaggio mediatico”, “Assurdo”, “Incredulità”. Queste sono le parole maggiormente usate dai protagonisti – addetti ai lavori, in taluni casi ex calciatori – che hanno deciso di prendere una posizione forte a difesa di Ciro Immobile, il bomber laziale aspramente criticato in queste ore per le ultime prestazioni in maglia azzurra. Un massacro sportivo sinceramente eccessivo, rintuzzato da personalità come Riccardo Cucchi, Alessandro Altobelli e Marco Borriello. Ecco le loro parole.
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Italia, la difesa di Immobile nelle interviste a Cucchi, Altobelli e Borriello
Le parole di Riccardo Cucchi sui social: “Non ricordo precedenti di un linciaggio mediatico come quello che ha subito Immobile. Ho scritto “linciaggio mediatico” non critica. La critica è, ovviamente, sempre legittima”.
Le parole di Alessandro Altobelli a Tuttosport: “Non mi convince l’idea di accantonare prime punte come Ciro, un bomber da 30 gol a stagione, o Belotti, che nelle corde di reti ne ha almeno 20. E che al fatturato personale uniscono grande spirito di sacrificio e voglia di combattere su tutti i palloni. Al centro dell’attacco forse manca qualcosa, ma al momento siamo questi e i nostri attaccanti meritano fiducia. In attesa di nuovi talenti nel ruolo da inserire..”.
Le parole di Marco Borriello a La Repubblica: “L’Europeo ci ha garantito grande rispetto internazionale, ma non nascondiamoci: il calcio italiano non sta benissimo. La Serie A non ha tutto questo appeal e per la Nazionale Immobile non è molto adatto al tipo di gioco che fa la squadra, ma batterà il record di Totti in A…”.
Le parole di Angelo Gregucci a Tuttomercatoweb.com: “Bisogna fare un distinguo, ci sono opinioni che mi danno fastidio, in particolare la valutazione di Immobile. Ciro deve stare tranquillo e sereno. Credo che possa dare un grande apporto poi bisogna semmai vedere il dopo Immobile. C’è Belotti e ci sono ragazzi giovani a cui serve esperienza internazionale. Sono avvantaggiati se il loro club giochi la Champions che è un appuntamento che ti forma e ti eleva. Ma la serenità di Ciro è fondamentale: stiamo parlando di un attaccante che ha vinto la Scarpa d’oro deve restar tranquillo: ha dimostrato di dare un grande apporto alla Nazionale. Aggiungo che abbiamo elogiato la Spagna che era senza centravanti: se ci sono giocatori bravi non è questione del ruolo del centravanti”.
Le parole di Xavier Iacobelli a TMW Radio: “Critiche a Immobile? Ridicole. Non si può giudicare solo per i gol fatti. Immobile ha vinto la scarpa d’oro due stagioni fa, è uno dei migliori centravanti del nostro campionato e ha una buona media gol anche in azzurro”.
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