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Caso tamponi, si riparte dall’appello: ci sarà una nuova Corte Federale
LOTITO LAZIO TAMPONI – La Lazio può tirare un sospiro di sollievo. Tutti coloro che si aspettavano una condanna per i biancocelesti per lo scandalo dei tamponi sono rimasti delusi. Nella giornata di ieri il Collegio di Garanzia del Coni ha inviato di nuovo il procedimento alla Corte Federale d’Appello, la quale dovrà formulare le motivazioni. Possono sorridere il presidente Claudio Lotito e i medici Pulcini e Rodia.
Il passaggio in appello: gli scenari
Adesso l’attesa è rivolta all’uscita della sentenza definitiva con le motivazione emesse dal Collegio di Garanzia, poi si tornerà davanti alla Corte Federale. Secondo le prime pagine del Corriere dello Sport la composizione della corte sarà diversa rispetto al 30 aprile. L’unico ad aver avuto un inasprimento della pena era stato il presidente Claudio Lotito, con una condanna da 7 a 12 mesi. Con una sanzione di 12 mesi Lotito decaderebbe come consigliere federale, mentre con una sanzione di 10 mesi, concessa dal rinvio in appello, la decadenza verrebbe scongiurata. Perciò tutta la società biancoceleste può accogliere con ottimismo questa decisione del Collegio di Garanzia.
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