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RADU: “Il gruppo è unito, siamo insieme da molti anni. Sogno nel cassetto? La Champions.”
Il terzino biancoceleste lancia un messaggio d’amore alla sua squadra: “Tutti i giorni, ogni volta che vengo a Formello è una bella giornata”…
Da quando è rientrato la squadra biancoceleste ha cambiato passo. Solo tre reti incassate in tredici sfide dal rientro del terzino romeno che si è reso protagonista di ottime prestazione coronate anche dalle sue prime due reti con questa maglia. Lo stesso Stefan Radu, ai microfoni di lazio style radio ha parlato dell’ottima stagione che sta disputando la sua Lazio. Di seguito le sue dichiarazioni:
Lazio anti-Juve? “Se continuiamo così, sicuramente possiamo dare fastidio a tutti. L’importante è rimanere dietro alla Juventus, restare lì.”
Ci hai preso gusto a fare gol? “Abbiamo provato sempre in allenamento i calci piazzati. Mi sono trovato lì e ho fatto gol”.
E’ cambiato il tuo modo di difendere? “Negli anni scorsi rischiavamo molto di prendere gol in contropiede, proprio su ripartente dai nostri calci piazzati. Io allora rimanevo sempre in difesa. Adesso con mister Petkovic mi porto anche in area”.
E’ un caso che da quando sei rientrato tu, la Lazio ha preso solo 3 gol in 13 partite? “Non lo so, forse porto fortuna!”
La rete più difficile tra le due che hai fatto (Maribor e Catania ndr)? “Questo con il Catania è stato il più difficile, sono stato furbo e sono riuscito a segnare nonostante tre giocatori che mi coprivano lo specchio”.
La tua opinione sull’alternativa tra 4-1-4-1 e difesa a tre? “Sinceramente tutte e due i sistemi mi vanno bene. Dipende dal mister quale modulo adottare, ma si può contare anche su questo sistema. Anche negli anni scorsi abbiamo giocato un paio di partite con tre in difesa. Rispetto alla difesa a quattro – dove i due centrali devono uscire palla al piede -, nella difesa a tre devi sempre stare in movimento e coprire quando l’esterno non riesce a rientrare”.
Su Petkovic? “Petkovic ha portato i risultati, grandi risultati fino ad ora. Speriamo di continuare così. La cosa importante è che il gruppo sia unito. Stiamo insieme da un po’ di anni, più passa il tempo e più siamo uniti”.
Quest’estate si evidenziava la carenza di un terzino sinistro ma ora tutti si sono ricreduti:”E” una soddisfazione enorme, ma si parlerà ancora del terzino sinistro che serve. Meglio un terzino che difende, perché davanti abbiamo giocatori che sanno fare gol. La cosa più importante è che sto bene fisicamente, mi riesco ad allenare al 100% e dare tutto in campo, cosa che non potevo fare lo scorso anno”.
Sullo splendido gol di Mauri in rovesciata, tu gli hai servito l’assist: “Gli ho detto che siamo entrati insieme nella Top 10 dei gol più belli! (ride ndr)”.
Cosa deve fare la Lazio per continuare così? “Continuare a lavorare, se non abbassiamo il ritmo i risultati verranno. Giochiamo quasi ogni tre giorni, festeggiamo le vittorie solo per un giorno, poi pensiamo subito alla gara successiva”.
Dove può arrivare questa Lazio? “Abbiamo iniziato bene come risultato contro il Cagliari, mentre contro il Catania è arrivata anche una bella prestazione. Quindi possiamo continuare così”.
Momenti difficili in questa stagione?” Non so se abbiamo avuto grosse difficoltà. Nelle ultime 12-13 partite abbiamo passato un bel periodo, ho dimenticato le difficoltà passate! (ride ndr)”.
Il momento più bello ? “Tutti i giorni, ogni volta che vengo a Formello è una bella giornata. Sicuramente rimangono le due coppe vinte”.
Hai un sogno legato a questa maglia? “La Champions”.
L’attaccante più forte che hai marcato? “Ibrahimovic, molto forte fisicamente. Dei miei compagni non vorrei avere di fronte nessuno, sono tutti molto forti. Quando abbiamo giocato contro Floccari, ci ha segnato due reti! Gli ho detto anche brutte cose, per colpa sua abbiamo perso la Champions! (scherza ridendo ndr)”.
Come vedi i giovani come Onazi? “Anche loro hanno avuto la possibilità di giocare e hanno dimostrato di essere giocatori importanti, di cui la Lazio si può fidare. Ogni giorno gli diamo consigli, anche qualche scappellotto! (ride ndr). Anche io ho ancora da imparare, per esempio da Beppe Biava”.
Quest’anno siete una delle difese migliori:”Anche negli anni scorsi la difesa è stata tra le migliori. Siamo rimasti quasi gli stessi, più Ciani che si è integrato molto bene. Sarebbe stato strano se la difesa non fosse andata bene. Con Petkovic si lavora tanto, ti spiega molte cose, sa leggere molto bene le partite. La domenica, prima della partita, già sappiamo quello che dobbiamo fare”.
La classifica è stupenda, dove volete arrivare? “Niente, non la vediamo neanche la classifica. La vedremo solo alla fine. Se facciamo gli stessi punti anche nel girone di ritorno avremmo fatto una grande cosa”.
Un gol nel derby? “Magari!”
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