Il percorso di Sarri: la dolorosa rinuncia alla coppia d’oro del centrocampo

LAZIO SARRI MILINKOVIC LUIS ALBERTO – Alla lettura delle formazioni ufficiali del match di Europa League conrto il Marsiglia, praticamente tutti i tifosi biancocelesti, nonchè gli addetti ai lavori, non hanno potuto non notare che ancora una volta, per la seconda gara consecutiva, il Mago fosse finito in panchina. Il difficile equilibrio che il Comandante sta cercando per la sua Lazio non prevede compromessi: prima di tutto viene l’esigenza tattica. Magari a discapito della fantasia. Se qualcuno pensa che ci sia un accanimento del tecnico nei confronti dello spagnolo, sbaglierebbe di grosso: Sarri ci ha provato, a far coesistere Luis Alberto con le tre punte e con l’altro centrocampista offensivo in rosa, quel Milinkovic-Savic del quale appare impossibile fare a meno. L’esperimento è naufragato in questi 2 mesi di calcio giocato.

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Sarri e l’impossibile coesistenza tra il Mago ed il Sergente

Il Corriere dello Sport ha ripercorso le scelte del Comandante nelle ultime partite. Vero è che contro l’Inter l’ingresso di Luis Alberto, con la contemporanea presenza del Sergente in campo, non ha prodotto sconquassi in termini difensivi. Anzi. Ma la partita contro i Campioni d’Italia è vissuta di episodi, quasi tutti favorevoli ai biancocelesti, e poi si trattava di una sorta di mossa della disperazione per provare ad offendere l’Inter con qualche arma di qualità. La necessità di trovare un equilibrio difensivo – per la seconda volta cnsecutiva in Europa la Lazio ha mantenuto la porta inviolata – hanno postoSarri di fronte ad una scelta. Niente Mago per ora. Almeno non in coppia con Millinkovic, capace, a differenza dello spagnolo, di mettere muscoli e sostanza anche in fase di ripiegamento.