CORONAVIRUS
Zingaretti: “Green Pass a 9 mesi? Sono d’accordo con il Governo”
ZINGARETTI REGIONE LAZIO VACCINO COVID – Nel Lazio è iniziata a gran ritmo la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid-19. Sono oltre 140mila, infatti, le dose prenotate dagli Over 40 nel giro di pochi giorni. Sull’argomento vaccini e sulla durata del Green Pass è intervenuto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervistato da Sky Tg24.
SALUTE LAZIO TERZA DOSE, come prenotare il vaccino Covid
Regione Lazio, Zingaretti sul Green Pass e la terza dose del vaccino anti Covid-19
“Ridurre la validità del Green Pass da un anno a nove mesi è una valutazione che sta facendo il Governo che mi trova molto d’accordo. Non è stato un errore farlo di 12 mesi, ma ora con l’esperienza stiamo prendendo atto del livello di copertura vaccinale, che è intorno ai sei mesi. Anche qui sempre con gradualità, altrimenti si scatena il panico, portare la scadenza a 9 mesi permetterà un invito alla terza dose progressivo, compatibile con l’offerta vaccinale e gestibile”.
Anticipare a cinque mesi il richiamo della terza dose
“Ho proposto questa mattina che il governo valuti se anticipare a cinque mesi il richiamo della terza dose. Dai dati che abbiamo non c’è un crollo improvviso del livello di copertura vaccinale è una progressione, dal quarto al sesto mese sempre più in basso. Soprattutto per 70enni e 80enni, per gli over, potrebbe essere una soluzione”.
Sulla gestione della pandemia in Italia
“Non dobbiamo copiare nulla da nessuno, perché abbiamo fatto meglio di altri grazie all’estensione del vaccino. La cosa positiva dei governatori, e questa è una grande conquista, è la grande unità su un unico obiettivo, quello di prosciugare il bacino nel quale il virus ancora sopravvive e si sviluppa, che è quello dei no vax e dei non vaccinati, che considero dei privilegiati, perché possono vivere grazie al fatto che altri si sono vaccinati”.
Sui no-vax
“Vanno presi due tipi di iniziativa: la prima è quella di continuare lo sforzo enorme per convincerli, poi bisogna studiare misure e incentivi che portino a vaccinarsi. Casomai dovranno essere altri Paesi a copiare quello che abbiamo fatto noi, perché il cuore dell’iniziativa è ampliare la campagna vaccinale e correre anche sulla terza dose. Non nego la necessità di studiare delle iniziative più incalzanti, il Governo deciderà. Però sono l’estrema ratio, se poi sarà necessario bisognerà farlo. Mi sembra importante è la scelta della ministra dell’Interno di rigorosi nei confronti delle manifestazioni di piazza. Non dobbiamo rinunciare a parlare con gli individui, perché i no vax non sono una categoria, tra chi non si vaccina per scelta c’è di tutto: c’è chi ha paura, chi è ignorante, chi è ideologicamente o strumentalmente contro. Lo strumento quindi non può essere solo uno, serve il convincimento e servono gli incentivi”.
Regione Lazio, Zingaretti sul vaccino e la rete vaccinale
“La rete dei medici di medicina generale, delle farmacie e dei centri vaccinali per ora tiene. Se poi ci saranno altre possibilità per ampliarla ben vengano. Ma non abbiamo ora un grande problema di contenimento di sopportazione della terza dose. Si tratta di incentivare la campagna dal punto di vista dell’adesione”.
Un Natale sereno dipende dal comportamento di tutti
“I comportamenti responsabili che ci hanno caratterizzato finora ci permetteranno di affrontare il futuro in maniera positiva. Anche per il natale io sono ottimista, ma anche per il Natale molto dipenderà dalla responsabilità dei comportamenti. Lavoriamo per un Natale sereno, ma la responsabilità è di tutti”.
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