RASSEGNA STAMPA. La difesa diventa bunker, Marchetti è da Nazionale

(Getty Images)

IL CORRIERE DELLO SPORT (F. Patania) 2 gol subiti nelle ultime 9 gare, 9 partite su 2o con la porta immacolata: se questa Lazio è seconda in classifica un merito grande va alla difesa. A partire da Marchetti: «E’ importantissimo il lavoro di squadra. La soddisfazione è davvero tanta. Della Lazio, oggi, mi è piaciuta la forza di crederci sempre. Siamo ripartiti il secondo tempo, sapendo di avere davanti un avversario che stava ad aspettare un nostro errore. Abbiamo gestito bene e questo atteggiamento ci ha premiato. Loro sono una squadra organizzata, sapevano i nostri movimenti, quindi nel primo tempo abbiamo faticato. Nel secondo, cambiando anche atteggiamento tattico, abbiamo dato una svolta alla partita». E lui spera di averla data anche in ottica Nazionale visto che ieri in Tribuna c’era Vincenzo Di Palma, preparatore dei portieri della Nazionale. Ma è meglio guardare al prossimo match: «Sarà ancora una battaglia, al Barbera sono sempre gare difficili e dovremo fare una grande partita per portare a casa punti» . Dopo Marchetti c’è Biava «Non abbiamo fatto ancora niente, siamo contenti di aver rosicchiato punti, ma il più deve ancora venire, abbiamo visto in passato cosa succede ad abbassare la guardia. Siamo molto duttili, abbiamo cambiato modo di stare in campo per evitare che l’avversario prenda le contromisure. Siamo contenti di tenere il passo di una squadra come la Juve, ma il campionato è lungo, bisogna pensare partita dopo partita. La mentalità è questa, sappiamo che è dura, ma i risultati ci danno ragione. E’ una delle mie stagioni più positive e in campo voglio meritarmi questo rinnovo, poi ci penserà la società»