LOTITO: “Siamo in grado di competere con tutti. Zarate? Non ha la nostra filosofia”

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato ai microfoni di SkySport24 a margine dell’assemblea elettiva della Figc. Queste le sue parole.

“Noi dobbiamo preoccuparci di noi stessi, la Juventus non credo guardi alla Lazio”. Le elezioni in Lega? “Tutti i presidenti devono prendersi le responsabilità per fare la scelta giusta.” La nostra stagione? “Siamo una squadra in grado di competere con tutti, ma i fattori che concorrono sono tanti: spirito di gruppo, di sacrificio, mentalità, cinismo e rispetto. Ogni volta che la Lazio vince si creano dei problemi da parte dei media. La logica vuole un’analisi obiettiva: dobbiamo capire se la Lazio ha meritato la vittoria di ieri, e io credo di si. Il fallo di mano è involontario, Floccari me lo ha confermato. Floccari è una persona per bene, prima del gol c’era anche un rigore.” La dipendenza da Klose? “Per quelle che sono le nostre esigenze noi abbiamo tre ottimi attaccanti: Klose, Floccari e Kozak.”  Zarate? “Sono due filosofie diverse. La nostra è di gruppo, altri hanno una filosofia individuale. E’ un grandissimo giocatore ma non ha la nostra filosofia”.

Parole di elogio per l’allenatore Vladimir Petkovic. “È una sorpresa per voi che siete dei miscredenti. L’ho scelto, perchè aveva qualità morali, professionali e di valutazione psicologica dell’individuo. Lui governa lo spogliatoio attraverso ingredienti non solo di carattere tecnico sportivo, ma anche di carattere morale e psicologico”. Sul mercato biancoceleste: “Nello spogliatoio c’è un equilibrio tecnico-morale che potrebbe essere compromesso dall’inserimento di nuovi giocatori, bisogna preservare l’equilibrio esistente. Noi costruiamo sul cemento, non sulla sabbia: abbiamo una base solida e su questa interveniamo in maniera oculata. Dobbiamo stare molto attenti, non è come in passato quando chiamai al capezzale della Lazio, Reja, e inserimmo giocatori come Dias, Biava e Floccari, per ricreare una dialettica all’interno dello spogliatoio”.