APPROFONDIMENTI
FOCUS | Atalanta, un gruppo solido che punta in alto verso lo Scudetto
FOCUS AVVERSARIA ATALANTA – Torna in campo la Lazio. Dopo il ritorno in Coppa Italia, i biancocelesti aspettano all’Olimpico l’Atalanta di Gasperini. I nerazzurri arrivano da uno spettacolare pareggio 0-0 contro l’Inter. Una partita che ha regalato moltissime emozioni nonostante sia terminata a reti bianche. Al momento i bergamaschi, con una partita in meno, occupano il 4º posto in classifica e sono in piena corsa per lo Scudetto.
15 Maggio 2019: Atalanta – Lazio, finale di Coppa Italia
La stagione 2018/19 per la Lazio non è stata molto brillante. I ragazzi di Inzaghi si sono fermati all’ottavo posto in campionato, subendo sconfitte pesanti e poco dignitose. L’unica gioia di una stagione complicata è stata la Coppa Italia. A sorpresa i biancocelesti sono arrivati in fondo alla competizione, arrivando ad affrontare il 15 Maggio 2019 proprio l’Atalanta di Gasperini. Il tecnico piemontese era riuscito a farsi strada superando la Juventus, con un sonoro 3-0, e la Fiorentina, che aveva battuto la Roma per 7-1. All’Olimpico è tutto pronto, i capitolini devono riscattare una brutta stagione, i bergamaschi sognano il primo trofeo della nuova gestione. Dopo una partita bloccata, le aquile volano sulle ali di Milinkovic–Savic e di Correa, che chiude la sfida sul 2-0 all’ultimo minuto. È grande festa biancoceleste, tra le polemiche dell’allenatore della Dea a causa di un possibile tocco di mano di Bastos in area di rigore che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. I bergamaschi tornano a casa a mani vuote, la Lazio festeggia e trionfa. Ancora oggi, quella grande finale fa ancora parlare tanto gli sconfitti.
2022, lo stile di gioco dell’Atalanta avversaria della Lazio
Da quando Gian Piero Gasperini si trova sulla panchina dell’Atalanta, i bergamaschi giocano con un 3-4-2-1, marchio di fabbrica del tecnico piemontese. In porta c’è il neo arrivato Musso. Da Udine l’argentino sta offrendo grande sicurezza tra i pali e soprattutto un’ottima partenza dal basso. Invece, i tre pilastri difensivi sono: Demiral, grande protagonista dell’annata, Palomino e Djimsiti. Sono tante le assenze ultimamente in casa Atalanta, ma comunque i giocatori appena citati offrono una buona copertura. Sugli esterni, dato il forfait di Gosens, Maehle e Hateboer, ci sono Zappacosta e Pezzella. Ottimi terzini di grande spinta e gamba. Amministrano il gioco i soliti Freuler e de Roon, con Koopmeiners che tenta il sorpasso sui due. L’olandese sta passando un po’ in sordina, ma consente una costanza di rendimento veramente notevole. Davanti, dietro Luis Muriel unica punta, ci sono Pasalic, imprescindibile, e Pessina, data l’assenza di Ilicic e Zapata.
Atalanta, corsi e ricorsi storici
Le due squadre nella loro storia si sono affrontate ben 124 volte: 39 vittorie bergamasche, 37 biancocelesti e 48 pareggi. L’ultimo precedente è ovviamente quello dell’andata di questo campionato, che è terminato sul punteggio di 2-2 al Gewiss Stadium. In Serie B troviamo invece 6 scontri: 3 vittorie della Lazio con altrettanti pareggi. Un match da sottolineare è quello del 23 dicembre del 1995, dove i capitolini si imposero per 5-1 con doppietta di Signori e Winter. Nel 2016 e nel 2017 ci sono stati rispettivamente un 3-4 e un 3-3, dove nel primo risultato c’è stato l’esordio e il primo goal di una leggenda come Ciro Immobile. Ricordano ben volentieri i laziali la finale di Coppa Italia tra le due formazioni del 15 maggio 2019, dove la Lazio ha alzato il trofeo grazie ai due goal di Milinkovic e di Correa.
Avversaria Lazio 2022, le statistiche particolari sull’Atalanta
L’Atalanta in questa stagione è la squadra che ha ottenuto più punti da una situazione di svantaggio. Infatti sono arrivati 14 punti per i bergamaschi partendo da un risultato sfavorevole. Però i nerazzurri risultano essere primi anche in un’altra speciale classifica: dei 44 goal ottenuti fino a questo punto, 17 sono stati realizzati con il piede sinistro. Nessuno come loro. In più, la Dea è la formazione che è andata in rete più di tutti nei minuti di recupero, sia dopo il 45′ che dopo il 90′. Rispettivamente ritroviamo 2 goal prima del duplice fischio e ben 5 reti prima della fine del match.
Andrea Castellano
Pubblicato il 19/01/2022
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