ALLIEVI. Inzaghi: “Il futuro ci sorride”

«Personalmente è il mio terzo anno, mi sto togliendo molte soddisfazioni. Senz’altro era il massimo per me iniziare alla Lazio con i ragazzi. Mi hanno dato questa opportunità, la sto sfruttando, poi il prossimo anno vedremo con Lotito e Tare il da farsi». Un Simone Inzagni soddisfatto interviene ai microfoni di laaziosiamomoi.it. Simone Inzaghi è passato lo scorso anno dagli Allievi regionale a quelli  Nazionali con una regular season stravinta, e una sfortunata eliminazione al girone eliminatorio delle Final Eight. Ora cerca il riscatto per migliorare il secondo posto in classifica a  due punti dalla Roma: «Nei primi miei due anni li abbiamo battuti a livello regionale, lo scorso anno siamo arrivati primi con dieci punti. Adesso siamo sotto di due punti, avendo perso il derby in casa loro immeritatamente. Abbiamo tutto il girone di ritorno e il derby in casa nostra per tornare davanti alla Roma». Di soddisfazioni ne sta avendo molte, addirittura il portiere Guido Guerrieri ha già respirato l’ebrezza delle convocazioni in Europa League, con i ‘big’ di mister Petkovic. Poi l’attacco composto da Palombi, Fiore e Steri ha un potenziale gran futuro davanti. Ma inzaghi dice:  «Fare dei nomi sarebbe di cattivo gusto. E’ un gruppo di ragazzi che si impegna molto. Purtroppo abbiamo perso Steri, che si è rotto il crociato, ma rientrerà più forte di prima. Abbiamo un ottimo organico, anche altri giocatori sono venuti meno, ma chi sta giocando al loro posto non li sta facendo rimpiangere». L’obbiettivo è chiaro a tutti: conquistarsi il passaggio di grado in Primavera. E Inzaghi crede tanto in loro: «Ragazzi che con me hanno perso una partita e mezza in due anni. Hanno fatto un buonissimo percorso, arrivando in Primavera. Vedere giocare Pollace, Filippini, Crecco, Lombardi quasi in pianta stabile e Silvagni, Pace, Paterni o Mazzei entrare è motivo di grande orgoglio. E’ per questo che lavoriamo,anche con i ’96 stiamo facendo il miglior lavoro possibile, per poterne portare il maggior numero possibile in Primavera». Ma un occhio è per la Nazionale. Rozzi, Cataldi, Crecco, Lombardi: sono già stati presi in considerazione i talenti allenati da Bollini. Ma a partire dagli Allievi, invece, pare esserci scarsa considerazione : «Ma c‘è tutto il tempo per poter far sì che vengano convocati anche i nostri ragazzi. Anche noi tra i ’96 in questo momento non abbiamo convocati, ma questo non vuol dire che siamo più scarsi della Roma che ne ha stabilmente tre-quattro. E’ questo quello che ho detto ai ragazzi: oltre a far bene e a vincere le partite, l’obiettivo è passare in Primavera il prossimo anno e farsi convocare in Nazionale». Ultimo obbiettivo: arrivare in prima squadra, come molti della Roma hanno già fatto: «Anche la Roma ha il solo Romagnoli che viene dal settore giovanile e sta giocando con il contagocce. Noi abbiamo Rozzi. E’ difficile in Italia, negli ultimi anni sta cambiando qualcosa. Speriamo di portarne anche altri. Nelle squadre italiane, Roma compresa, io credo che un allenatore ci pensi un attimo prima di schierare un giovane. Credo però che le Primavere di Lazio e Roma stiano lavorando bene in questo senso». Ma anche Inzaghi ha un sogno: «Allenare la Lazio sarebbe un sogno, penso lo sia per ogni allenatore. Io ho cominciato con i ragazzi, ma la mia ambizione è quella di allenare i grandi. Tra due-tre-quattro anni vedo il mio futuro con i grandi». Un pensiero sulla Lazio di Petkovic: «La Lazio sta facendo benissimo. Petkovic è arrivato quest’anno, ma si sta facendo capire benissimo dai suoi ragazzi. E’ molto bravo anche a cambiare modulo in partita se necessario. Sicuramente il secondo posto in classifica è meritato, poi la Lazio come la Juventus è impegnata in Europa, ma credo che abbia la rosa per fare bene su tutti i fronti».