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RASSEGNA STAMPA. Marchetti ha convinto Prandelli
Altra prestazione super del portiere biancoceleste Ferma Matri e Vidal e adesso ritrova la Nazionale…
IL CORRIERE DELLO SPORT (F. Patania) C’è u altro eroe, oltre a Mauri, e il suo nome i tifosi juventini lo conoscono fin troppo bene: Federico Marchetti, autore di parete eccezionali che valgono quanto un gol. «Quella su Vidal è stata difficile, il cileno voleva mettere la palla in mezzo, ma l’ha colpita male e l’ha indirizzata verso la porta. Per come ero posizionato, non credevo di poterci arrivare e invece ho ritrovato la coordinazione, ho spinto bene e fortunatamente l’ho presa». E ora sta per tornare in Nazionale: «Il lavoro, l’organizzazione della squadra, la stima dei compagni mi aiutano ad avere questo rendimento. L’ambiente che hai intorno è fondamentale per dimostrare le proprie qualità. Giocare contro la Juventus non mi dà stimoli speciali. Venire via da Torino con un pareggio è tanta roba. Petkovic ci ha detto di giocarcela alla pari, rischiando anche qualcosina, ma di giocarcela e così abbiamo fatto». Soddisfatta anche il “Tata” Gonzalez che però sottolinea che il gol di Peluso «era da annullare. E’ saltato così in alto a prendere quel pallone perché si è appoggiato su Lulic, altrimenti non ci sarebbe mai arrivato. Nessuno di noi sul campo ha capito perché l’arbitro Damato non abbia fischiato. Per fortuna poi è arrivato il pareggio. E’ stato un buon risultato per noi, sapevamo che era una partita dura contro la Juve. ma un pareggio con il gol è un risultato importante. Il calcio è così, non sempre chi tiene più la palla merita. Noi eravamo ben messi in campo e abbiamo rischiato di più per pareggiare. Non credo che loro meritassero di più, vedremo che succederà all’Olimpico. Loro sono la squadra più forte del campionato. E’ normale avere un po’ di difficoltà ma nel primo tempo non abbiamo corso molti rischi. Penso che il pareggio sia meritato». Petkovic ha cambiato assetto più volte durante la ripresa, ma Gonzalez resta fondamentale con qualsiasi assetto. «Lavoriamo per poter giocare con più moduli. L’importante è essere convinti di quello che facciamo in campo. Dobbiamo applicarci e fare quello che il mister ci chiede. Oggi c’è riuscito bene e siamo stati bravi tatticamente».
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