INTERVISTE
Sarri, parlano Pasqui e Ianni: “I vecchi conoscono già parecchi concetti. Così sarà più facile inserire i nuovi”
SARRI PASQUI IANNI CONCETTI – Auronzo, terminata la seduta mattutina, ai microfoni di Lazio Style Radio, Mattia Pasqui e Marco Ianni, collaboratori di Maurizio Sarri, hanno rivelato alcuni segreti sui metodi d’allenamento utilizzati dal tecnico biancoceleste.
Sarri, le parole di Mattia Pasqui sui concetti che vuole applicare il tecnico
“Il lavoro è molto ma c’è grande organizzazione. Lavoriamo molto sulle immagini e sulle singole situazioni riportando il tutto poi in un software interno a cui ha accesso lo staff. Il Mondiale in inverno è una situazione anomala, per questo inseriamo le sedute di allenamento divise per esercitazione in modo che poi sappiamo su cosa concentrarci. Conosco la storia di questa società, la tifoseria è incredibile e c’è vicinanza alla squadra. Sono queste le componenti che ti fanno sentire responsabilizzato per portare onore alla maglia che indossiamo. Tra noi toscani c’è una comunicazione rapida, ci mangiamo le parole. Parliamo tra di noi e a volte i giocatori non ci capiscono. Quest’anno si respira un’aria diversa, c’è entusiasmo e si sta formando un bel gruppo. I ragazzi hanno più serenità: i vecchi hanno assimilato i concetti e aiutano molto i nuovi arrivati. Quando arrivano i nuovi il lavoro riparte da zero, soprattutto nel reparto difensivo. Ci focalizziamo su video singoli, richiamiamo i giocatori negli spogliatoi così da spiegargli su cosa intervenire maggiormente”.
Le parole di Marco Ianni
“Partiamo dalla base dello scorso anno, ora è il momento di inseguire i nuovi. Il quinto posto è stato un buon risultato, siamo arrivati davanti a squadre importanti, è stato un punto di partenza. Quando hai un’ossatura consolidata è più facile e veloce inserirsi per i nuovi. Mi piace molto Cancellieri, ha grandi margini, è giovane. Romero, Basic e il resto dei “vecchi” sono tornati con l’entusiasmo e la voglia di far capire ai nuovi le idee del mister e del nostro staff. Le aspettative devono essere quelle giuste, devono diventare motivazione, non pressione negativa. Il nostro obiettivo è migliorare i risultati dello scorso anno. L’Europa League? Un obiettivo allo stesso modo del campionato. Bisogna dare l’importanza uguale, abbiamo il gruppo per poterlo fare”.
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