INTERVISTE
Lazio, Casale: “La Champions è l’obiettivo, c’è molta pressione esterna”
LAZIO CASALE – Dopo essere tornato il progetto “Lazio nelle scuole”, subito ospite Casale, che salterà il match al Maradona, nella scuola media Giampaolo Borghi per un incontro sul bullismo e il cyberbullismo. Ecco le dichiarazioni del difensore biancoceleste, rilasciate ai cronisti presenti, sull’incontro e non solo.
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La Lazio nelle scuole
Casale sull’incontro
“È stato molto emozionante. Ci tenevo a venire qua perché è bello essere d’esempio per questi bambini. Ho iniziato alla loro età a giocare in un settore giovanile importante e da lì ho capito cosa volevo fare da grande. È stato bello perché amo i bambini e mi piace stare in mezzo a loro, oltre a cercare di fargli capire che si può arrivare in alto. Loro guardano noi come esempio, sicuramente mi avranno ascoltato e spero che apprenderanno qualcosina”.
L’assenza a Napoli
“Ci tenevo particolarmente perché non ho mai affrontato Osimhen. Lo vedo sempre in tv e dico ‘cavolo, ha troppe qualità, è veloce, forte di testa’. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo e mi dispiace però erano 6/7 partite che ero diffidato ed era una situazione in cui non potevo farci nulla. Rivedendo l’azione era molto rischiosa. Mi dispiace ma sono sicuro che chi ci sarà farà bene”
I consigli di Sarri
“Ancora non ne abbiamo parlato. Ieri abbiamo fatto scarico. Ci ha detto solo di fare quello che sappiamo. Di fare il nostro gioco e di cercare di mettere in difficoltà. Sicuramente ci farà guardare qualche video per vedere i loro pochissimi punti deboli”.
Sulla Champions
“Preferiamo parlarne nello spogliatoio di questa cosa. La Champions è l’obiettivo, non lo possiamo negare. C’è molta pressione esterna su questa cosa e noi cerchiamo di tenerla all’interno dello spogliatoio senza ribadirlo fuori. Per noi giocatori è un obiettivo”.
Sulla Nazionale
“Ringrazio il mister per le belle parole intanto. Stiamo facendo bene, subiamo pochi gol non solo grazie ai difensori ma al lavoro di fase difensiva che fa tutta la squadra partendo dagli attaccanti. Con la Samp Immobile ha fatto un recupero sulla trequarti nostra. È la dimostrazione che è stato fatto uno step successivo mentale su questo aspetto. Essendo un bel blocco italiano è una soddisfazione essere lì davanti con 6/7 titolari italiani. C’è poco da dire, poi sarà Mancini a fare le convocazioni”.
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