INTERVISTE
Italia, Mancini: “Retegui convocato! L’Inghilterra è forte…”
ITALIA MANCINI INTERVISTA – Il CT della Nazionale italiana Roberto Mancini è intervenuto a DAZN nel programma ‘Supertele’ per parlare del futuro e delle prossime partite degli azzurri.
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Italia, le parole del CT Roberto Mancini
“Il centravanti? La speranza è che quelli che giocano ora un po’ meno possano giocare di più e affermarsi. Raspadori gioca poco, non gioca molto, e per noi è importante. Scamacca viene anche lui da un infortunio e non gioca spesso. Se i ragazzi giocano, riescono a migliorare. Anche se all’inizio chiaramente faranno degli errori, ma in breve tempo diventano giocatori importanti. Quelli che abbiamo sono questi: Scamacca, Raspadori, Gnonto. Zaniolo, sì, se uno lo valuta come centravanti…”
Sul nuovo convocato Retegui
“Retegui? Lo stavamo seguendo da tempo. E’ giovane. Due anni titolare nel campionato argentino. Ha qualità che a noi purtroppo mancano. Pensavamo che non volesse venire, ha detto subito di sì e l’abbiamo convocato”.
Sui giovani italiani
“Zero italiani nel Milan? Problema che troviamo da tempo. Lamentarsi non serve a nulla. E’ un dispiacere: ci sono tanti giovani bravi, ogni allenatore fa le sue scelte, come i club. Noi dobbiamo cercare di trovare soluzioni e non è semplice. Fiducia in Zaniolo? Credo che i giovani siano sempre centrali e importanti. Dipende da loro. Quando uno è giovane può migliorare, passa dei momenti faticosi, ma di colpo può migliorare e diventare importante. Può riguardare Nicolò, altri ragazzi nella stessa situazione. Per noi sono importanti”.
Su Fagioli e Miretti
“Fagioli e Miretti? Ci fa molto piacere. Due ragazzi bravi! Fagioli meno giovane di Miretti, ma avranno grande futuro in Nazionale. Anche se a centrocampo è dove veramente non abbiamo problemi. Abbiamo problemi in attacco, qualcosina in difesa, ma a centrocampo siamo coperti”.
Riguardo la partita con l’Inghilterra
“Con l’Inghilterra? Spero sia una bella partita. Spero in uno stadio pieno e che ci sia di aiuto come sempre a Napoli. L’Inghilterra è forte, da sempre. L’importante è partire bene. Le caratteristiche umane sono quelle menzionate. L’importante è che i ragazzi abbiano feeling e rispetto per la maglia. La speranza è quella di convocare i disponibili, abbiamo diversi giocatori infortunati”.
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