Mario Stigliano: “La Lazio a meno di intercettazioni non rischia nulla…”

LAZIO MARIO STIGLIANO INTERVISTA – Ai taccuini de il Messaggero è intervenuto Mario Stagliano, ex vicecapo dell’ufficio indagini della Figc ed esperto di diritto sportivo. Il discorso si è basato prevalentemente sulla situazione delle inchieste aperte su Roma e Lazio.

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Lazio, le parole di Mario Stigliano

“Per la Roma sì. Da Torino sono stati trasmessi gli atti alla Procura capitolina per competenza territoriale riguardo all’intercettazione tra due dirigenti della Juve che parlano dello scambio Spinazzola-Pellegrini. Nel momento in cui viene aperto il fascicolo è inevitabile che si estenda al periodo d’interesse”.

Sulla Lazio

“La presa di posizione della Procura di Tivoli mi lascia invece sorpreso perché certamente non ha ricevuto nulla dalla Procura di Torino. Se poi la Guardia di Finanza in qualche accertamento, abbia ritenuto che ci siano gli estremi per effettuare una relazione che ha costituito notizia criminis in base alla quale la Procura s’è mossa, questo non lo so”. 

Cosa rischiano le due società

“Se guardiamo ai precedenti, direi nulla. A meno che nel corso delle perquisizioni non si siano stati trovati dei documenti, tipo scambio di mail nei quali qualcuno dica “Ho necessità di dare un valore X a questo calciatore perché devo risolvere dei problemi di bilancio”. L’unico precedente che esiste in materia, infatti, è quello relativo al 1° fascicolo legato agli scambi tra la Juventus e altri club di due anni fa conclusosi con un nulla di fatto. Venne stabilito infatti che in mancanza di un criterio oggettivo, è impossibile stabilire il reale valore di un calciatore. Quindi o saltano fuori mail, intercettazioni, whatsapp o sms, oppure non accadrà nulla. In mancanza di tali prove no. Come si fa a dire che la valutazione di Frattesi sia stata sovrastimata quando il Sassuolo ora chiede 30 milioni? È chiaro che non tutti i calciatori esplodono ma capisce perché è impossibile?”.