INTERVISTE
Sarri: “Mancano ancora due punti. Nessuno di noi ha parlato con l’arbitro”
SARRI INTERVISTA UDINESE LAZIO – La sfida all’Udinese è andata in archivio. La sua Lazio ora è veramente a un passo dalla qualificazione alla prossima Champions League. Nell’intervista post-gara a Dazn, in conferenza stampa e alla radio ufficiale biancoceleste, Maurizio Sarri ha ribadito l’importanza della vittoria alla Dacia Arena.
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Udinese Lazio, l’intervista a Sarri
“Nel primo tempo abbiamo fatto partita seria. La squadra era corta, compatta. Nell’intervallo ho detto di continuare così. E rientrati in campo abbiamo fatto subito la differenza. Nella prima mezz’ora della ripresa abbiamo messo grande qualità”.
Sui singoli
“A centrocampo tutti hanno fatto una buona partita. Pedro l’ho messo perché stava bene e per l’ammonizione di Felipe Anderson”.
Cosa manca alla Lazio
“Una stagione normale di salute per Immobile e senza mondiale per Milinkovic-Savic. Ciro ha giocato pochissimo quest’anno e Sergej ha pagato il rientro dal Qatar. Non avere per un periodo questi due giocatori al top della condizione ci è costato qualche punto”.
Il futuro vice-Immobile
“Il giocatore esperto è Immobile. Mi piacerebbe avere un giovane da affiancargli. La distinzione d’età, comunque, lascia il tempo che trova. Conta la forza”.
Sulle parole di Marino
“Di noi non ha parlato nessuno con l’arbitro, non l’ho neppure visto nell’intervallo. Che tirino fuori le immagini, Non so a chi si riferisse Marino citando lo staff tecnico. Rigore? Se ognuno tira acqua al suo mulino, vi dico che era pure espulsione”.
Il vertice basso del centrocampo del futuro
“Ci sto pensando poco a queste cose. La realtà dei fatti è che dobbiamo fare ancora due punti. Poi penseremo a tutto il resto”.
Su Luis Alberto
“Da novembre in poi è un altro giocatore, totale. Partecipa alla fase difensiva con la stessa tecnica e qualità di prima. Ora è molto più completo. E’ un giocatore che voglio tenere. Naturalmente se lui vuole rimanere. Se rimane contento, io sono il primo a esserlo”.
Il calo dell’ultimo periodo
“Non so a cosa sia dovuto. E’ casuale. Lo abbiamo sentito nelle tre partite in sei giorni. Lì abbiamo pagato a livello mentale. Probabilmente anche per il fatto di aver dato per scontato l’obiettivo. Questo ci ha fatto perdere un po’ di motivazione. Per questo ora dico di non fare tanti discorsi. Dobbiamo ancora fare questi due punti”.
Sulla prossima avversaria: la Cremonese
“Temo queste partite. Giochi con la sensazione di poter arrivare al risultato e non puoi farlo contro una squadra come la Cremonese che non ha nulla da perdere e gioca con la testa libera. Se la partita si dovesse mettere male, puoi andare in confusione. Sono match delicati. Poi la speranza è quella di festeggiare davanti al nostro pubblico”.
Le contendenti rallentano
“Che cosa provo stasera? Soddisfazione per i risultati delle altre. Hanno pareggiato solo Napoli e Atalanta. Era una partita delicatissima, in questo momento c’è soddisfazione. Perciò rischiamo di fare una figura di …. domenica sera”.
Il prossimo allenamento
“Domattina, alle 11, saremo subito in campo. Dobbiamo spingere le ultime partite e arrivare in fondo”.
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