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Gascoigne rischia di finire come Best, l’Inghilterra in ansia per le sue condizioni
NOTIZIE SS LAZIO – Lo “spettacolo” offerto da Paul Gascoigne in una festa di beneficenza di qualche giorno fa sta facendo discutere tutta l’Inghilterra. Infatti, come evidenzia l’Ansa, l’odissea alcolica dell’ex laziale ha toccato un nuovo fondo che fa temere ad un epilogo identico a quello di un’altro talento britannico, George Best. «Vedere Gazza in queste condizioni mi fa tornare alla mente il terribile ricordo di quando George si è ucciso con l’alcol – le parole di Alex Best, ultima moglie del ex Pallone d’Oro nord-irlandese -. Mi spezza il cuore vedere Paul nuovamente così imprigionato nella sua dipendenza». Come ricorda la nota agenzia di stampa, l’ex campione del Manchester United è morto all’età di 59 anni nel novembre 2005 in seguito ad anni di abuso di alcol che neppure un trapianto di fegato era riuscito a fermare. Una dipendenza fatale che la vedova Best teme possa spegnere, a soli 45 anni, anche la vita di Gascoigne. «Ho sempre sperato che Paul trovasse un modo per uscirne, per vivere una vita senza alcol. Sarebbe una tragedia la sua morte»,conclude Alex Best. Una situazione disperata quella di Gascoigne, confermata anche dal suo agente Teddy Baker («Di certo non mi ringrazierà per questo ma ha bisogno che qualcuno lo aiuti – le sue parole di ieri alla Bbc -. La sua vita è nuovamente in pericolo perchè è un alcolizzato. Forse nessuno potrà aiutarlo, davvero non so cosa pensare») e dal suo ex compagno di nazionale Gary Lineker («Posso solo sperare che trovi pace in qualche modo. Ma temo che siano speranze disperate»). Quella nazionale che lo aveva anche invitato ai festeggiamenti per i 150 anni che si sarebbero tenuti in occasione dell’amichevole di prestigio contro il Brasile a Wembley mercoledì prossimo (la FA ha invitato tutti gli ex nazionali con almeno 35 presenze coi Tre Leoni, ndr). Invito che Gascoigne ha declinato in virtù di di quell’ isolamento autoimposto che lo ha portato a vivere da solo in un appartamento in affitto a Bournemouth. Abbandonato dalla famiglia e dagli amici, anche ieri Gazza è stato avvistato mentre entrava in un negozio di liquori per acquistare sei lattine di birra prima di entrare in un pub. Sempre da solo. Ma se l’ex portiere del Manchester United Peter Schmeichel accusa l’assocalciatori di averlo abbandonato al suo destino, il direttore generale del sindacato Gordon Taylor respinge fermamente ogni critica. «Non riesco ad immaginare nessun altro calciatore che sia stato aiutato più di Paul. Siamo sempre stati al suo fianco e continuiamo ad esserci. Ma alla fine è una scelta personale, e noi non possiamo fare altro che sperare che si lasci aiutare».
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