Kamada: “Molto contento di essere alla Lazio, su Milinkovic…”

KAMADA LAZIO CONFERENZA PRESENTAZIONE – Accompagnato dalla presenza degli altri due acquisti Gustav Isaksen e Taty Castellanos, ha espresso le sue prime impressioni anche Daichi Kamada. Il centrocampista giapponese ex Eintracht Francoforte ha rilasciato le sue prime parole da biancoceleste nella conferenza di presentazione.

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Kamada: “So che Sarri tatticamente è bravissimo, se gioca bene la Lazio allora lo faccio anche io”

Ecco le dichiarazioni rilasciate da Daichi Kamada durante la conferenza di presentazione come nuovo giocatore della Lazio.

Fabiani su Kamada

“Kamada ci ha fatto un po’ tribolare, aveva tante sirene intorno, molti club importanti anche in Italia. Verso il Nord. In premessa dicevo che siamo stati attenti all’aspetto mentale e alla voglia di venire qui. Lui, al pari degli altri, a un certo momento ha voluto Roma e la Lazio. Lo ringraziamo a nome del club”.

Kamada si presenta

“Sono molto contento di essere qui. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno permesso di venire alla Lazio e di vestire questa maglia, sono in una squadra dalla grande storia”.

Sull’ispirazione che può trarre dai giapponesi passati dall’Italia

“Non ho parlato tanto con gli ex calciatori giapponesi che sono stati in Italia, l’unico è stato Tomiyasu del Bologna”.

Sulle differenze con Milinkovic

“So che è un ruolo molto difficile, ci si aspetta tanto da me, posso dire che non sono Milinkovic. Non posso fare lo stesso lavoro, ma qualcosa di diverso. Credo di poter migliorare e dare tanto alla squadra”.

Su come ha passato l’estate da svincolato

“Non c’è tempo per raccontare tutta l’estate. Non mi aspettavo così tante difficoltà. Non potevo scegliere una squadra così facilmente, abbiamo aspettato tanto, ma ora sono molto contento di essere alla Lazio. Ci sono giocatori forte e un allenatore bravissimo. L’importante era scegliere la strada giusta da solo”.

Su Endo al Liverpool

“Ho giocato con lui in Belgio e Sint-Truiden, anche in Nazionale. Sono contento per lui, un giocatore di 30 anni, non è facile andare in una squadra grandissima come il Liverpool. Ora nel calcio non conta molto l’età, conta essere un buon giocatore e aiutare la propria squadra”. 

Sul perché ha scelto la Lazio

“Avevo detto tante volte, volevo una squadra che giocasse in Champions League. Ho ricevuto tante offerte da diverse squadre, ho parlato con il presidente, ho sentito l’entusiasmo e sono venuto qua. So che mister Sarri tatticamente è bravissimo, ho pensato a quanto potessi migliorare tatticamente e offensivamente. In Germania ho imparato tante cose in fase difensiva, qui posso completarmi”. 

Sull’aumento dei tifosi giapponesi per il suo arrivo alla Lazio

“Non sono un tipo molto popolare, non vi aspettate troppo sotto questo profilo”. 

Le aspettative sul percorso della Lazio in Champions League

“Ho potuto giocare tante partite buone in Europa e ho segnato molto, ma non sono uno che sblocca la partite da solo. Non sono un giocatore speciale che fa il risultato da solo, dipendo anche dalla squadra. Se gioca bene la squadra, gioco bene anche io. Se gioca male la squadra, gioco male anche io. L’Eintracht, in Europa, ha giocato benissimo le partite importanti”. 

Sul debutto contro il Lecce

“La prima partita è stata difficilissima, mi ha detto la squadra che contro il Lecce spesso è stata complicata, però pensavo che segnando per primi, poi potesse andare meglio. Invece abbiamo preso due gol e perso nel secondo tempo. Nel calcio non si possono giocare tutte le partite in modo perfetto. Speriamo di ripartire bene e giocare meglio dalla prossima in poi. Il mio debutto non è stato perfetto, c’è stato un tempo stretto per prepararmi, posso migliorare mentalmente e di condizione, posso dare molto di più alla squadra”.