INTERVISTE
Kamada: “Difficile trovare uno come Sarri”
LAZIO KAMADA INTERVISTA – Daichi Kamada, approdato in estate alla Lazio e reduce dal suo primo gol in Serie A, ha parlato in un’intervista rilasciata a Sports Graphic NumberWeb delle settimane precedenti alla firma del contratto con i biancocelesti.
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Lazio, le parole di Kamada
Periodo da svincolato
“Ho avuto un brutto presentimento. Tuttavia, non ho perso la testa. Perché c’erano altre carte da giocare. Ho vissuto momenti difficili, ma sono tornato a Francoforte per allenarmi. D’altra parte, non potevo essere pigro ogni giorno come uno studente in vacanza durante l’estate. Non avevo un posto dove allenarmi, quindi non avevo altra scelta che continuare a correre per le strade di Francoforte e mantenermi in forma”.
Il ritorno in Giappone e l’interesse della Lazio
“Avevo avvisato la mia famiglia che avrei trascorso il mio compleanno a casa. Quando ho ascoltato la storia, ho sentito che mi volevano veramente e, soprattutto, il fatto che al comando c’era Maurizio Sarri, un tattico così è raro da trovare, non ho avuto dubbi. Tra le diverse squadre che mi hanno fatto offerte diverse dopo l’addio all’Eintracht, la presenza del manager biancoceleste è stata la più grande e importante. Perché ho pensato: “Voglio farlo con questo mister” e “Perché gioca un calcio aggressivo e preciso, sarà un vantaggio per me e posso crescere come giocatore”. Dopo mi sono sentito come se fossi il giocatore perfetto per la Lazio e questo comprende varie cose, tra cui anche i termini e le condizioni del contratto e cose del genere”.
Approdo in Italia
“Non so ancora l’italiano. Per questo mi sento come se stessi studiando da autodidatta. Inoltre, quando sono in campo, capisco dalla sensazione sulla pelle: ‘È corretto?’ Lo sto facendo bene?. Ci ho messo un po’ di più rispetto a quello che mi aspettavo, quindi penso solo che devo fare quello che posso. A Francoforte ho trascorso sei stagioni. Ho imparato molto, ma ora che sono in un nuovo paese e gioco a calcio, mi sento come se stessi imparando cose nuove da zero. Ho trovato una casa davvero bella e ci vivo già. Qui c’è l’ambiente giusto per concentrarsi solo sul calcio e mettere da parte tutto il resto”.
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