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Le PAGELLE di Juventus – Lazio: salvate il soldato Luis Alberto, bocciata la difesa
PAGELLE JUVENTUS LAZIO – La Lazio si risveglia bruscamente dal sogno di Napoli. A gettarle un secchio d’acqua gelata in volto è la Juventus, ora capolista. Le difese biancocelesti, dopo aver retto all’urto di Osimhen e Kvaratskhelia, cedono a Vlahovic e Chiesa in appena venti minuti. E da lì la partita assume i contorni di una sfida (quasi) impossibile. Di seguito le pagelle di Romagnoli e Casale, e quelle di tutti i compagni biancocelesti, a firma del nostro Daniele Izzo.
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Juventus – Lazio, le pagelle dei biancocelesti
PROVEDEL 6.5 – Il problema è che il finimondo, stasera, non basta. Cala la solita serie di miracoli diventando l’incubo di Rabiot e facendosi uccellare solo da Vlahovic e Chiesa. Ma quelli erano proiettili, o missili terra aria.
MARUSIC 5.5 – Di lotta, tanta, e di governo, poco. Combatte con Kostic e Cambiaso senza sfigurare, ma naufraga nel maremagnum di errori della difesa biancoceleste.
CASALE 4.5 – Niente denti aguzzi, ne aggressività: oggi del dinosauro si vede solo la lentezza. Lascia a Vlahovic lo spazio di stoppare, controllare, mirare e sparare. Un pochino troppo in quello che dovrebbe essere un big match.
ROMAGNOLI 5 – Non riesce a tenere la barra dritta e la nave biancoceleste impiega venti minuti a fare la fine del Titanic. Meglio del compagno di reparto, ma solo perché grazie all’esperienza evita un passivo più pesante.
HYSAJ 5.5 – Un passo indietro rispetto a Napoli. Il problema all’occhio sinistro prima lo condiziona e poi lo costringe al cambio. Nel mezzo il vantaggio bianconero, che nasce dalla sua zona di competenza.
Dal 46′ LU. PELLEGRINI 5.5 – Da lui può aspettarti la grande giocata e l’errore banale. La costante è il cartellino giallo, raccolto anche oggi con troppa leggerezza.
KAMADA 6 – Fende l’aria con la katana che si ritrova al posto del piede sinistro, ma Szczesny è superlativo. Poi martella la difesa della Juventus con inserimenti e grattacapi. È l’ultimo dei biancocelesti a sussurrare “sayonara” alla partita.
Dal 77′ GUENDOUZI sv – In campo a giochi fatti, non ha possibilità di mettersi in mostra.
CATALDI 5 – I bianconeri gli piombano addosso da tutte le parti. Lui, senza specchietti retrovisori, non se ne accorge e viene tagliato fuori da ogni trama. Ne esce una prestazione incolore, con parecchi appoggi sbagliati e altrettanti nervosismi.
Dal 46′ ROVELLA 5.5 – La prima passeggiata mano nella mano con la nuova fidanzata e subito l’incontro con l’ex. Emozionato, e ci sta.
LUIS ALBERTO 7 – Harry Potter ora trema davvero. Al ritmo di una magia a giornata lo scranno di Hogwarts non è più tanto solido. Da quando Milinkovic ha lasciato Formello si è caricato sulle spalle la Lazio e non ha mai deluso. Anche quando i biancocelesti sono usciti con le ossa rotte. Salvate il soldato Luis Alberto.
FELIPE ANDERSON 5.5 – Spinge a intermittenza, come un segnale morse. Il messaggio che vuole trasmettere ai compagni, però, è confusionario.
Dal 72′ PEDRO sv – Ingresso tutt’altro che da ricordare. Ha bisogno di passare qualche minuto in più in campo.
IMMOBILE 5 – Si vede rimpallato un tiro a inizio ripresa, poi si eclissa. Non v’è dubbio su chi, tra lui e Vlahovic, esca vincitore nella sfida dei bomber.
Dal 67′ CASTELLANOS 5 – Non il momento migliore per provare una bicicletta. E pensare che è l’unica azione per la quale merita di entrare nella cronaca.
ZACCAGNI 5.5 – Accelera e riaccelera, fino a strappare la frizione. Nel primo tempo i difensori della Juventus non lo vedono mai. Poi il motore va fuori giri e nella ripresa si adegua alla mediocrità della prestazione laziale.
ALL. SARRI 5 – Houston abbiamo sempre gli stessi problemi. La difesa sembra quella di Lecce, l’atteggiamento quello visto con il Genova e il possesso palla non si è ancora tramutato né in gol né in punti. In pochi minuti, soprattutto, la Juventus fa un sol boccone della sua Lazio. E la striscia di sconfitte contro Allegri si allunga.
Daniele Izzo
@danieleizzo94
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