Bruno Giordano: “Punterei molto sui calci piazzati per battere il Napoli”

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Intervistato da “Il Corriere dello Sport”, Bruno Giordano presenta la sfida tra Lazio e Napoli.

Come la presenterebbe questa gara?
“E’ l’appuntamento tra due squadre che nel momento cruciale del loro campionato si sono comportate in modo diverso. Mi spiego: quando è stato chiamato ad accelerare, a dare il meglio di se stesso, a recuperare sulla Juve, il Napoli l’ha fatto. In campo e fuori.

Che vuol dire in campo e fuori?
Mi riferisco ai risultati, è ovvio, ma anche al mercato di gennaio. Con l’arrivo di Rolando, Armero e Calaiò, infatti, ha migliorato la sua rosa dando a intendere che vuol puntare ancor più in alto.

La Lazio invece?
La Lazio, invece, nel momento clou s’è persa. Un punto in tre partite e due sconfitte nelle ultime due pesano molto sui conti della squadra”.

La Lazio, stasera, senza Klose e con Hernanes non al meglio
“Un vantaggio per gli azzurri, non v’è dubbio. Ma per fortuna della Lazio, Floccari è in un gran bel momento. Non scopro nulla se dico che Ledesma, Hernanes e il tedesco sono i punti forti della squadra; ne mancassero due su tre sarebbe un bel problema“.

Se fosse Petkovic come se la giocherebbe questa gara?
“Trovare le contromisure al Napoli non è semplice: se l’aspetti, se gli dai troppo campo è un rischio perché ha qualità; se invece l’attacchi ti offri a quelle ripartenze che sono la sua specialità.

Allora che si fa?
Punterei molto sugli spazi stretti per raddoppiare facilmente su Hamsik e Pandev, ispiratori di quel gioco d’attacco che poi ha in Cavani un eccezionale esecutore.

Per vincere cosa farebbe?
La Lazio è assai abile sui calci piazzati. Ci punterei molto. Anche perchè su corner e punizioni che il Napoli spesso mostra sofferenze.

Quindi partita tattica?
Da noi la tattica c’è sempre ed è molto importante, ma spesso un episodio cambia tutto. Mi aspetto un match bello e combattuto”.

Scudetto discorso a due squadre?
Solo stasera avrò le idee più chiare. I risultati di Juventus-Fiorentina e Napoli-Lazio, infatti, saranno indicativi. Tracceranno una strada alla stagione. Non dovesse vincere la Lazio non ci sarebbe più dubbi: quell’affare là sarebbe roba tra bianconeri e azzurri. 

Napoli maturo per il successo?
Certo che si. Intendiamoci la Juventus ha grandi valori ma quel che sta facendo il Napoli non è occasionale: è frutto di un lavoro lungo e di una crescita costante. Non c’è da meravigliarsi che il Napoli sia secondo e punti apertamente allo scudetto.

E il Milan sta andando così forte?
E’ vero sta risalendo bene ma ha cominciato troppo male. Può puntare alla terza posizione e per questo che la Lazio dovrà stare attenta.

Chi l’ha colpita di più nel Napoli?
Cannavaro. Ha reagito a quell’accuse ingiuste, interpreta il carattere e la forza della squadra. In cima alla classifica ci metto proprio lui.

E poi?
Hamsik, Cavani, Pandev e Behrami.

E i tre della Lazio che metterebbe sul podio?
Marchetti, poi Ledesma, poi Hernanes.

Analogia tra il suo Napoli e questo Napoli?
In comune hanno una sola cosa: l’entusiasmo e la stroardinaria passione della gente. Poi più nulla. Noi di quel Napoli eravamo giocatori già fatti. Gli azzurri di oggi stanno crescendo insieme.

Come finirà Lazio-Napoli?
Eh no, questa non la doveva fare.