INTERVISTE
Parolo: “Derby molto bloccato, la classifica ha influito”
LAZIO PAROLO PRESENTAZIONE QUANDO GIOCHI – Marco Parolo ha presentato il libro “Quando giochi“, scritto da Marco Cattaneo con la sua collaborazione. All’evento di presentazione, al quale ha presenziato anche Stefan Radu, l’ex centrocampista della Lazio ha ricordato alcuni aneddoti e ha parlato dei tempi trascorsi in biancoceleste.
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Parolo: “Prima di tutto forza Lazio, su Radu e Candreva…”
Queste le dichiarazioni di Marco Parolo durante la presentazione del libro “Quando giochi”: “Prima di tutto forza Lazio. Nel libro racconto il mio passato, parlando delle varie vicissitudini che si hanno quando si gioca a calcio. Svelo anche dei segreti e dei trucchi per affrontare oggi questa carriera. Dire queste cose è molto bello”.
Sulle difficoltà della Lazio nel riempire l’area
“Sono caratteristiche che vanno ricercate. Perdendo Milinkovic perdi un giocatore che riempiva tanto l’area. Vecino l’ha fatto e infatti è quello più adatto. Probabilmente fatica a farlo ogni tre giorni. Kamada è un giocatore che ha queste caratteristiche, deve trovare la chiave giusta per poterle inserire nel proprio gioco”.
Sul Derby
“È stato un match stata molto bloccato, c’era più paura di perdere che voglia di vincere. Probabilmente ha influito anche la classifica, mentalmente questa cosa può incidere. In questi casi ci si accontenta di un punto che mantiene tutto inalterate. Una delle due aveva bisogno di vincere. Per entrambe sono punti persi”.
Su Radu
“È capitato di sbagliare passaggi con la Lazio e di mandare avversari in porta. Per fortuna avevo compagni che non me la facevano pagare (ride con Radu, ndr). Sono più le volte che Radu rimediava agli errori di Parolo che viceversa. C’era la teoria che Radu non sbagliava mai”.
Su Candreva
“Andare in puzza me l’ha insegnato Candreva nel corso di un’intervista. Sarebbe rosicare, l’importante non è prendersela con gli altri ma capire dove migliorare”.
Sull’ambiente Lazio
“L’ambiente Lazio è bellissimo, mi è capitato un paio di volte di andare all’Olimpico con Dazn. L’affetto ricevuto dalla gente lo porterò sempre con me. Il calcio giocato non mi manca. Le soddisfazioni me le sono tolte”.
Sulla favorita per lo scudetto
“L’Inter è una squadra forte e completa, che ha trovato finalmente equilibrio. Inzaghi ogni anno sta aggiungendo qualcosa al suo bagaglio di allenatore”.
Sul rigore battuto contro la Germania a Euro 2016
“Siamo andati a oltranza e ogni rigore era decisivo. Avevo paura ed è normale così come l’adrenalina. Mentre camminavo verso il dischetto, ho deglutito e pensavo a mille cose. Sapevo in che spicchio dello stadio erano seduti i miei amici. Ho pensato a quante risate ci saremmo fatti se avessi sbagliato e quanto avremmo scherzato se avessi fatto gol. Questo mi ha aiutato a scaricare la tensione. Buffon ci disse di tirare centrale perché Neuer è uno che si butta prima”.
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