APPROFONDIMENTI
Lazio-Cagliari, la partita di cui la Lazio aveva bisogno
LAZIO CAGLIARI SINTESI- La Lazio, desiderosa di ritrovarsi nella Serie A 2023/24, ha ospitato il Cagliari di Ranieri nella giornata numero 14. Ecco la sintesi del match dello Stadio Olimpico, vinto dai biancocelesti contro gli isolani in 10 dalla metà del primo tempo.
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La sintesi di Lazio – Cagliari
Primo Tempo
La Lazio parte fortissimo, con il desiderio di chi vuol dimostrare che quanto accade in Europa non è un caso. I primi minuti sono un vero e proprio assalto alla trequarti cagliaritana, con Isaksen sugli scudi, vera spina nel fianco degli ospiti.
L’ottimo approccio biancoceleste viene premiato dal gol di Pedro servito, guarda un po’, proprio da Isaksen. L’Olimpico esulta, avendo anche celebrando le 200 reti di Immobile nel prepartita. Poi, come troppo spesso accade, il calo.
I biancocelesti arretrano, il Cagliari prende coraggio e spaventa Scuffet con un colpo di testa di Lapadula, lasciato solo dalla coppia Patric-Gila. Calano i decibel e, più il Cagliari tiene palla, più lo spettro della paura attanaglia i giocatori e lo stadio. Poi, all’improvviso, la gara cambia ancora.
Prima la Lazio si fa insidiosa in ripartenza, poi Guendouzi viene trattenuto da Makoumbou lanciato a rete: rosso al cagliaritano e svolta nella partita. I biancocelesti, forti del vantaggio psicologico e tecnico dell’uomo in più, tornano a dettare il gioco in sicurezza, controllando il primo tempo senza scossoni. Una pecca? Non segnare il gol della sicurezza.
Secondo Tempo
L’Olimpico rumoreggia nella fase finale del match. La Lazio, infatti, si è accontentata di vincere una partita importantissima per morale e classifica ma, viste le premesse, avrebbe potuto fare molto meglio.
La paura vince all’Olimpico, tra un Cagliari impossibilitato a dare fastidio a Provedel e una Lazio che è terribilmente bloccata dall’idea di non vincere. Ne esce una ripresa bruttina, con i padroni di casa che mantengono il possesso in modo piuttosto sterile e il Cagliari che difende senza le armi per offendere.
Il recupero della partita è l’emblema di questa squadra, che potrebbe gettare al vento una vittoria scritta, ma si salva grazie a Provedel.
Lazio-Cagliari è, dunque, la partita di cui la Lazio aveva bisogno? Sì, perché permette agli uomini di Sarri di vincere, di scrollarsi lo spettro dell’insoddisfazione e del terrore di deludere se stessa e gli altri. Non una gran partita, forse, ma, probabilmente, dal peso specifico clamorosamente importante.
Esce sommersa dai fischi ma con l’idea di aver iniziato la strada per ritrovarsi.
Martino Cardani
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