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Le PAGELLE di Udinese – Lazio: Pellegrini aquilotto, Vecino provvidenziale
UDINESE LAZIO PAGELLE – Il 2024 della Lazio si apre con una sofferta vittoria per 1-2 contro l’Udinese. Walace risponde al primo gol in Serie A di Luca Pellegrini, ma ci pensa Vecino a rimettere la partita sui binari giusti. Maurizio Sarri esce con tre punti molto preziosi in ottica rimonta dal Bluenergy Stadium. Ecco a voi le pagelle dei biancocelesti, che con questo successo si portano a soli tre punti dalla zona Champions.
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Serie A, Udinese – Lazio: le pagelle dei biancocelesti
PROVEDEL 6 – Attento quando serve, impotente sul gol del pareggio dell’Udinese. Salvo qualche calcio piazzato non deve sventare particolari pericoli. SPETTATORE
MARUSIC 6 – Non offre la stessa spinta di Pellegrini nel primo tempo, ma in fase difensiva è sempre dove serve. Per poco non trova l’assist ad inizio ripresa, quando aumenta la frequenza delle sue cavalcate. GESTORE
PATRIC 6.5 – Contiene alla grande Lucca e i suoi 201 centimetri. Conforta i compagni quando necessario e guida la linea difensiva della Lazio. Il tutto giocando con un problema alla spalla da inizio match. Non ha colpe sul rocambolesco gol dell’Udinese. GUERRIERO
GILA 6 – Bravo in anticipo su Pereyra, un po’ meno nel reggere l’urto quando marca Ebosele. Mette il cuore in ogni giocata, dimostrando di tenere alla causa biancoceleste. Sempre più collaudata la coppia con Patric. Manca Romagnoli, ma Provedel ha trovato un altro scudiero pronto a lottare per proteggere la porta della Lazio. SOLDATO
(Dal 86′ ROMAGNOLI SV)
PELLEGRINI 7 – Gli viene concessa continuità e ringrazia Sarri col primo gol del 2024 della Lazio. Chirurgico sulla punizione che sblocca il match, laziale nell’esultanza e nella corsa liberatoria per festeggiare la sua prima marcatura in Serie A. Nella ripresa viene ammonito e, da quel momento, soffre spesso Ebosele. AQUILOTTO
(Dal 68′ LAZZARI 6 – Si limita a gestire le avanzate avversarie, supportato dall’ottimo lavoro in pressing di Felipe Anderson. Rientra senza sbavature dalla squalifica. ATTENTO)
GUENDOUZI 6.5 – Senza Immobile e Luis Alberto, prova a prendere lui il timone della nave biancoceleste. Come sempre mette classe nelle sue giocate, ma la fisicità dell’Udinese non gli permette di lavorare in maniera pulita. LEADER
ROVELLA 6.5 – Detta i tempi del gioco in cabina di regia. Ripulisce una miriade di palloni, trasformando l’azione da difensiva in offensiva. A livello agonistico non abbassa nemmeno per uno secondo la barra. Quando Rovella gira, l’ingranaggio di Sarri funziona. INSTANCABILE
KAMADA 5 – Nel primo tempo non gliene va dritta mezza. Anche quando trova lo spunto sbaglia poi il passaggio successivo, vanificando tutto. Fatica a trovare la sua identità in questa Lazio, dove sembra un pesce fuor d’acqua. Se ci stavamo chiedendo i motivi della sua non convocazione in Coppa d’Asia, anche contro l’Udinese ne abbiamo avuti parecchi. Lascia il campo a Vecino al rientro dagli spogliatoi. TIMIDO
(Dal 46′ VECINO 7 – Prova esattamente opposta a quella di Kamada. Infila in buca d’angolo un colpo da biliardo che vale il 2-1 biancoceleste. Con la sua grinta spacca la partita. PROVVIDENZIALE)
ISAKSEN 6.5 – Nel primo quarto d’ora si rivela una spina nel fianco per la difesa dell’Udinese. Conquista la punizione da cui scaturisce il gol del vantaggio della Lazio. Lascia il campo dopo un tempo, probabilmente più per i problemi al ginocchio che per scelta tecnica. TEMERARIO
(Dal 46′ FELIPE ANDERSON 6.5 – Prende il posto di Isaksen e per metà ripresa non riesce a inventare, poi si accende la lampadina. Smorza di testa la palla che permette a Vecino di segnare il secondo gol, poi sfiora il tris. ESSENZIALE)
CASTELLANOS 5 – Oggi un Taty in versione vorrei, ma non posso. Corre, si sacrifica, ma non va oltre qualche buona sponda per i compagni. Non riesce mai a rendersi pericoloso, nonostante tanta buona volontà. Aveva una grande occasione considerata l’assenza di Immobile, ma non la sfrutta. RIMANDATO
ZACCAGNI 6 – Fa ammonire mezza Udinese con i suoi continui sprint, ma anche stavolta gli manca lo spunto decisivo. Col passare dei minuti la difesa avversaria gli prende le misure e l’arciere biancoceleste sparisce dalla manovra. Costretto a lasciare il campo a 20′ dalla fine per un fastidio muscolare. IMBRIGLIATO
(Dal 68′ PEDRO 5.5 – Riceve pochi palloni e viene occupato in una fase di partita dove è l’Udinese a cercare il pareggio. Fase di non possesso limitata a contenere l’avversario, in supporto al resto della squadra. OPACO)
ALL. SARRI 6.5 – Sceglie Pellegrini e non Lazzari dall’inizio, e fa bene. Anche Isaksen si rivela una scelta azzeccata, come sostituire Kamada all’intervallo con Vecino. Anche oggi è costretto ad effettuare cambi forzati, ma ne esce con tre preziosissimi punti. OCULATO
Thomas Alvieri
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