EUROPA LEAGUE. LAZIO, SUPER KOZAK

IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (L. Danza) – Succede di tutto nella gelida notte tedesca. La Lazio va sotto, recupera e passa in vantaggio, poi subisce il due a due, con il terzo rigore decretato a favore del Borussia, che sbaglia il secondo. Nel finale arriva anche la beffa su punizione ma, al 94’, rimedia Kozak, firmando il 3-3. Il primo rigore al 17’ quando Dias atterra Herrmann: il penalty è trasformato da Stranzl. Il possesso palla dei biancocelesti non produce effetti perché la manovra è lenta e prevedibile e ci sono alcuni elementi sotto tono. Bisogna aspettare il 25’ per vedere un buon tiro di Candreva su punizione. Il centrocampista romano, Hernanes e Lulic sono sicuramente i più tonici mentre la difesa non offre le necessarie garanzie. De Jong, l’unica punta di ruolo sul quale i compagni indirizzano lunghi palloni, sfiora il palo di testa. La migliore occasione laziale arriva al 38’: cross di Lulic, ottimo anticipo aereo di Floccari e splendida risposta del portiere Ter Stegen in corner. I tedeschi, una volta in vantaggio, si compattano ancora di più e, per i biancocelesti, diventa difficile organizzare azioni pericolose. Hernanes cerca di alzare i ritmi della sfida e, prima sfiora la traversa su punizione, quindi offre a Radu il cross che il rumeno devia al volo, senza inquadrare la porta. In avvio di ripresa Petkovic toglie l’incerto Ledesma, inserisce la seconda punta Kozak, e ridisegna l’assetto tattico, con Gonzalez al posto dell’argentino e arretra Hernanes. La squadra, subito più aggressiva e determinata, alimenta la manovra, è più presente sulle fasce e mette in difficoltà i tedeschi, arroccati a protezione della loro area. E così, al 12’, arriva il pareggio: lancio di Candreva e gran gol di esterno destro del centravanti, che ruba il tempo ai difensori. Per Floccari nono gol stagionale, quarto in Europa League. Una Lazio decisamente diversa, rispetto a quella del primo tempo, soprattutto per la forza e la continuità del lavoro sulle corsie esterne. Il raddoppio dopo 7 minuti: cross dalla sinistra di Lulic e deviazione volante di Kozak per il 2-1. Al 25’ Dias completa la sua serataccia, causando il secondo rigore, che gli procura secondo giallo ed espulsione. Marchetti para dal dischetto il tiro di Stranzl e salva il vantaggio però, dopo un minuto, è ancora salvato dal palo su altra conclusione dello stesso Stranzl. In inferiorità numerica la Lazio soffre e incassa il terzo gol, ancora su rigore (fallo di Cana), trasformato da Marx. Però nel quarto di recupero un super Kozak (settimo centro in Europa) acciuffa il meritato tre pari di una serata incredibile.