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La Lazio ricorda il primo Scudetto: la festa allo stadio Olimpico (FOTO&VIDEO)
LAZIO FESTA PRIMO SCUDETTO – Mezzo secolo. Tanto è passato da quando Chinaglia, Maestrelli, Re Cecconi, Wilson e tutti gli altri alzarono al cielo di Roma il primo Scudetto nella storia della Lazio. Una vera e propria leggenda che la società capitolina, a cinquant’anni di distanza da quello storico 12 maggio 2024, ha scelto di festeggiare allo stadio Olimpico.
Lazio, all’Olimpico parte la festa per i 50 anni dal primo Scudetto
Il giro d’onore per la Lazio scudettata del 1974
Cinquant’anni dopo, la Lazio del ’74 si concede il giro d’onore. Non ci riuscì in quello storico 12 maggio, perché il campo fu invaso dalla festa biancoceleste. Oggi, mezzo secolo dopo, gli eroi del primo Scudetto raccolgono gli applausi dello stadio Olimpico. Più di 55 mila persone tutte per loro. Le bandiere si sprecano, così come cori e striscioni. La sosta più lunga sotto Tribuna Tevere e Curva Nord.
Le foto della festa dallo stadio Olimpico
Il riscaldamento della Lazio
La Lazio di Igor Tudor scende in campo per il riscaldamento. I calciatori biancocelesti sfilano uno a uno di fronte agli eroi del 1974: via al saluti.
L’ingresso in campo dei eroi del 1974
È il momento più atteso. Lo speaker dello stadio Olimpico sta presentando gli eroi di quel 12 maggio 1974, accolti tra gli applausi del pubblico biancoceleste. Gabriele Pulici indossa la maglia del papà Felice. Con la maglia numero 2: Sergio Petrelli. Il 3 è Gigi Martini. Il numero 4, il capitano, Pino Wilson. E la Nord canta “olè, olè, olè Pino, Pino”. Giancarlo Oddi è il 5, Franco Nanni il 6. Il 7 è Renzo Garlaschelli che alza le mani al cielo e saluta commosso il tifo biancoceleste. L’8 è Luciano Re Cecconi, rappresentato dal figlio Stefano. Per il 9 il grido di battaglia si alza forte: Giorgio Chinaglia. Il capocannoniere di quell’anno. Il 10 è Mario Frustalupi. L’11 l’indimenticato Vincenzo D’Amico, con il figlio Matteo sul verde prato. “L’allenatore della Lazio”, chiude così lo speaker, è Tommaso Maestrelli. La Lazio del 12 maggio 1974 è scesa nuovamente in campo, esattamente nelle posizioni di gioco in cui erano 50 anni fa.
Parola al presidente Lotito
Il patron della Lazio ha parlato nella pancia dello stadio Olimpico: “Oggi è una giornata epica. Tramandiamo la nostra storia ai posteri, ai giovani, alle nuove leve per fargli capire quanto è importante essere laziali”. (LEGGI QUI L’INTERVISTA COMPLETA)
L’annullo del francobollo e la consegna a Massimo Maestrelli
Il presidente della Lazio Claudio Lotito, insieme al figlio Enrico, ha firmato il francobollo annullato dedicato ai cinquant’anni dal primo Scudetto della Lazio.
Una medaglia celebrativa per la Lazio
La società biancoceleste annuncia di aver coniato, con il sostegno della Zecca dello Stato, una medaglia celebrativa in occasione dell’evento di oggi. (GUARDA QUI LE FOTO DELLA MEDAGLIA)
Le voci dei protagonisti
- Massimo Maestrelli: “La lazialità ti entra dentro: vi racconto di mio padre” (LEGGI QUI)
- Sergio Borgo: “Ricordo l’Olimpico: da pelle d’oca. Ecco perché Re Cecconi mi chiamava il Professore” (LEGGI QUI)
- Martini: “Venivamo considerati feccia ma eravamo leggenda” (LEGGI QUI)
- Garlaschelli: “Sono emozionato, festa bellissima” (LEGGI QUI)
- Buccioni: “Io c’ero il 12 maggio ’74: resta il giorno più bello della mia vita” (LEGGI QUI)
- Toni Malco: “Ho visto piangere tanta gente: quella squadra tocca il cuore” (LEGGI QUI)
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