INTERVISTE
Fabiani: “Mandas non è sul mercato, siamo ai dettagli per Dia”
FABIANI CALCIOMERCATO LAZIO – Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha fornito aggiornamenti sul calciomercato biancoceleste in occasione della conferenza di presentazione di Loum Tchaouna, Nuno Tavares, Gaetano Castrovilli e Fisayo Dele-Bashiru.
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Fabiani: “Apprezzo Folorunsho, stiamo ultimando Cancellieri al Parma”
Queste le parole di Fabiani direttamente dalla sala conferenze di Formello: “Dia è saltato completamente dopo la partita di ieri, hanno ritenuto opportuno non metterlo in uscita (ride, ndr). Ci stiamo lavorando. C’è l’accordo con la Salernitana, mancano i dettagli con l’entourage, i matrimoni bisogna farli in due, a volte in tre o quattro. Proprio in dentro o fuori nel giro di uno o due giorni”.
Su Folorunsho
“Un giocatore importante, che io apprezzo tantissimo. Ma bisogna seguire delle logiche, non sempre quando esce un’opportunità bisogna fiondarsi su un calciatore. Lui non rientra nei problemi della lista, ma ci può essere dal punto di vista numerico. Stiamo facendo le riflessioni del caso”.
Sulle cessioni
“Stiamo ultimando Cancellieri al Parma, ce ne sono altre per più calciatori, spero a breve di far uscire questi 3-4 ragazzi che non trovano spazio perché siamo numerosi e vincolati alle questioni della lista”.
Su Mandas
“Non è sul mercato. Così come gli altri arrivati da un anno a questa parte, abbiamo avuto delle richieste, allo stato attuale la decisione è quello di non toccare nulla. Stiamo cercando di ricostruire un percorso e aprire un nuovo ciclo. Bisogna avere pazienza e sostenere i nuovi ragazzi per adattarsi, dargli il tempo necessario per diventare calciatori di spessore. Mandas è stato tolto dal mercato, la squadra ha bisogno di due portieri di valore. L’anno scorso ha risposto bene in partite toste, ha attirato attenzioni, ma non vuol dire che siamo disposti a cederlo. Il suo futuro credo sia alla Lazio”.
Sui terzini
“Le idee della società sono chiare, si sposano con le idee del tecnico. Poi si può dire che stavamo cercando altri ruoli, fa parte del gioco per sviare le tematiche di mercato, che non è semplice, ma anzi abbastanza complesso. Abbiamo chiaro in testa quello che dobbiamo fare. Sui terzini mi auguro che Tavares rientri quanto prima in gruppo, purtroppo lui ha un fisico importante, alcuni carichi di lavoro possono creare dei piccoli problemini. Non ha nessun problema muscolare, ma affaticamenti legati ai carichi di lavoro. Con l’ingresso di un over dobbiamo sacrificare qualche calciatore, la lista è spietata, devono essere 22 giocatori”.
Sulle entrate
“Greenwood l’abbiamo trattato l’anno scorso, non se n’è fatto nulla non per colpa della Lazio. Era un profilo interessante per un nuovo percorso, ci è stato riproposto, abbiamo detto che ci interessava, poi è andato al Marsiglia. Penso che i migliori affari siano quelli che non si fanno”.
Sulle liste da rispettare
“Parleremo con l’allenatore, valuteremo quando sarà il momento. Il mister ci ha chiesto un calciatore, ci stiamo lavorando. Vediamo se le prossime ore la situazione va in porto, poi dovremo prenderci delle responsabilità e comunicheremo chi andrà fuori dalla lista”.
Su Cataldi
“Va gestito come tutti quelli che fanno parte del gruppo. Il nome non deve portare a fare altre considerazioni. La Lazio ha iniziato un nuovo percorso, c’è un nuovo metodo, il campo dirà se giusto o sbagliato. Affrontiamo un percorso, nel giro di 2 anni sono andati via giocatori importanti, significa che si è aperta una nuova era. Molti calciatori sono andati via, volevano cambiare maglia e li abbiamo accontentati”.
Sul progetto della Lazio
“Chiedo un po’ di pazienza a tutti, di dare tempo ai ragazzi presi. A volte anche lasciandoli sbagliare, ma standogli vicino e supportarli per il tempo necessario. Per capire se siano di prospettiva o meno. Abbiamo preso degli ottimi elementi, abbiamo abbassato l’età media, quando ci sono cambiamenti ci sono scossoni. Vivremo di alti e bassi, non dobbiamo esaltarci nei momenti positivi e non dobbiamo deprimerci nei momenti negativi. Il tempo gioca a favore dei ragazzi e di questo metodo. Avevamo l’ottava squadra in Europa per età media più alta, l’abbiamo abbassata prendendo calciatori che hanno avuto esperienze in altri club, anche importanti fuori dall’Italia. Devono abituarsi al nostro calcio”.
Su Hysaj
“Hysaj è un calciatore della Lazio, nessuna novità sotto l’ombrellone. Se mi chiedete se va via lui se arriva qualcuno non lo so, dobbiamo deciderlo insieme al tecnico”.
Su cosa aspettarsi da questo fine mercato
“La volontà del calciatore è di non cedere nessuno. Poi tutti sono utili e nessuno indispensabile, quello che conta è ciò che vogliamo noi. Costruire il percorso con i giocatori presi per farli crescere, poi se c’è uno che vuole andare via e fa le bizze la prendiamo in considerazione come cosa. Non vogliamo ridimensionare, ma rilanciare. Ovvio, ci vuole pazienza e tempo. Dobbiamo concedere ai nuovi qualche errore, sono convinto che faranno molto bene. Un nuovo ciclo non si basa su un mese, minimo 3 anni. Stiamo lavorando per qualcosa di importante affidandoci a molti giovani. Spero che il Signore sia dalla nostra parte, non è mai detto che uno ripeta quanto fatto l’anno prima. Il calcio non è una scienza esatta, c’è l’imponderabile. Non parlo di obiettivi, dobbiamo ragionare da squadra operaia. Con la strafottenza, i se e i ma non si va da nessuna parte. Serve determinazione, tutti vogliono far parlare di sé, i nostri traguardi li scopriremo strada facendo”.
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