LAZIO PRIMAVERA
PRIMAVERA. BOLLINI: “Primo tempo pessimo. Poi grande carattere e grande mentalità”
Il tecnico della Primavera analizza la vittoria contro il Lanciano raggiunta con un grandissimo secondo tempo…
NOTIZIE SS LAZIO PRIMAVERA – Il tecnico della Lazio Primavera Alberto Bollini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per analizzare la grande vittoria della sua squadra contro il Lanciano (LEGGI QUI LA PARTITA). Queste le sue parole.
10 minti 4 gol, ma prima…
L’aspetto caratteriale e mentale è fondamentale per la crescita dei giovani all’interno della squadra. Ma davvero abbiamo fatto un brutto primo tempo. Le cose sono cambiate nella ripresa perché abbiamo fatto dei cambiamenti tecnici ma la testa ha fatto la differenza. Mi dispaoce un po’ perché avevo avvertito un senso di responsabilità nei ragazzi successivo alla vittoria contro il Napoli, partita vinta non da Lazio. Oggi avvertivo la consapevolezza dei ragazzi di voler vincere da lazio ma non è stata così. Ecco perché dico che non è un problema fisico ma mentale.
Il secondo gol di Cataldi ha sbloccato la partita e la testa delle due squadre
Io all’intevallo ho detto ai ragazzi che non eravamo noi e che non era una bella figura quello che stavamo facendo. Abbiamo tatticamente cambiato qualcosa allargando il gioco su Lombard e Keita e l’abbiamo fatto bene. È migliorato bene anche il palelggio tra le linee a differenza del pessimo primo tempo in cui abbiamo fatto tanti errori di superficialità. Ma nella rirpesa abbiamo attaccato bene e sbloccato il risultato facendo buone giocate. Ma le vorrei per tutti i 90 minuti
Con l’innesto di Tira per Luque è cambiato qualcosa?
Luque aveva gicoato bene a Napoli, ma oggi atleticamente non stava benissimo e ha fatto fatica. Tira ci ha dato profondità e peso e si è visto
Le corsie esterne sfruttate bene nella ripresa..
Era quello che ci siamo detto a fine primo tempo. Così è stato ed è avvenuto bene nel terzo e quarto gol. Ma il catattere e la determinazone di dimostratre di essere da Lazio ti deve far bruciare l’erba. Alcuni, come Paci o Lombardi sono esempi positivi da trasmettere a tutti
E adesso questa classifica cosa vuol dire…
In tempi non sospetti dicevo che gli scontri diretti avrebbero fatto la differenza e così sarà. Il Napoli è la più forte ma ha perso queste 2 partite e si trova al 4 posto. Ma è tutto aperto. Il Catania non è più una sorpresa ma noi siamo messi bene negli scontri diretti con Palermo e Napoli
La prossima a Crotone. Che insidie nasconde?
Da lundì riprenderemo con un’atteggiamento spavaldo e “cattivo “per migliorare tutti. Negli ultime 2 anni lì abbiamo pareggiato sempre, ma dobbiamo andare lì come se fosse l’ultima di campionato. E poi dobbimao battere l’ascoli prima della sosta. Il turno sembrerebbe favorevole a noi ma noi pensiamo che il turno sia favorevole solo se andiamo a vincere a Crotone
Cresce l’interesse verso la Primavera…
Fa piacere che tante persone e i media partecipino in questo modo al mondo biancoceleste. Io ho 300 panchine nella Primavera e spero di continuare così.
Forte il tuo legame con la Lazio…
Fuori ho avuto e ho tanti riconoscimenti umani e professionali ma la Lazio è casa ia è il mio mondo. Sono esperienze belle ed è una maglia che sento sulla pelle
Cataldi somiglia più a Mauri o a Hernanes?
Credo si un mix tra i due. Per me è un giocatore più di costruzione ma deve rimanere con questa umiltà e questa voglia di crescere giorno per giorno. Ma Vale per tutti. Si deve voler essere protagonisti, ma con la testa sulle spalle
Come analizzerà la partita con i suoi?
Non è urlando che un ragazzo capisce meglio le cose. Ma ci sono state alcune caratteriali e tattiche nel primo tempo e poi non possiamo concedere quel gol. Dobbiamo continuare a spingere sul possesso palla e sul gioco. Poi ovviamentefarà discorsi critici verso i signoli, perché è giusto che sia così proprio per un discorso di crescita. Ma analizzeremo anche il grande carattere messo in campo nella ripresa
Che serve adesso per arrivare secondi
Serve credere nel gioco, nella continuità e nella maturazione nell’affrontare le avversarie e nel leggere la partita, qualsiasi siano gli avversari. Io credo che si debba sempre preparare le partite per le nostre caratteristiche.
Dove ha visto la principale crescita dei ragazzi?
Come gruppo siamo cresciuti perché ci conosciamo tutti di più. Soprattutto nell’ottica fondamentale dei singoli all’interno del gruppo. Noi siamo spesso in campo con i 95’ e il futuro è assicurato. È una cosa che fa piacere a tutto il settore giovanile. Ma ragazzi come Crecco, Filippini, Pace e Silvagni stanno crescendo tanto. Mentre i “vecchi” come Falasca e e Vilkaitis stanno portando la loro esperienza agli altri. Bravi anche chi sta in panchina nella professionalità, umiltà e spensieretezza nell’accettare le scelte dell’allenatore. Si cresce così per se stessi e per il gruppo. Così si arriva al calcio professionistico che poi è il nostro obbiettivo.
-
ACCADDE OGGI15 ore fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 19 novembre: Mauri stende il Messina
-
NAZIONALI2 giorni fa
Falso allarme per Dia: torna ad allenarsi a Formello