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MILAN LAZIO. Marchetti: “Non c’era l’espulsione, ma da lì è cambiata la partita”
L’estremo difensore biancocelste commenta la sfida contro i rossoneri…
NOTIZIE SS LAZIO – L’estremo difensore della Lazio Federico Marchetti ha parlato alla fine del match contro il Milan. Queste le sue parole.
MARCHETTI A MEDIASET PREMIUM
Rizzoli in condizioni per arbitrare?
Non guardo queste cose. Sono umani come noi. Dobbiamo stare tutti più tranquilli. Peccato che stasera sia andata male a noi. Non sono d’accordo sull’esplulsione e nessuno gli ha dato una mano ad aiutarlo
Battaglia fino alla fine…
Stasera usciamo da qui delusi perchè abbiamo perso ma siamo consapevoli che mancano 11 gare e ne giochiamo parecchie in casa e tutto è ancora aperto
Sul Milan
Non sto io a scoprire il Milan. L’ho detto che le qualità di questa squadra sarebbe uscite alla distanza e speriamo che restino sotto di noi.
MARCHETTI A SKY
Sull’espulsione
Non ho avuto modo di rivedere l’espulsione, non so se era dentro l’area ma credo che sarebbe stato meglio se avesse dato il rigore invece del rosso.Non è ultimo uomo, peccato ci sta di sbagliare ma la partita si messa in salita, ce la giocheremo fino alla fine
Adesso inseguite: sarà un problema?
Non credo. Sapevamo che era difficile oggi. Loro si sono cercate gli episodi e hanno meritato. Ma peccato. Se fossimo riusciti a finrire il prino tempo sullo 0-0 sarebbe statto diverso.
Nelle ultime 7 gare avete subito 13 gol. È casuale o c’è una ragione?
È normale che quando si prende gol non è un discorso di difesa ma di squadra. Non è casuale, a volte in alcune parite c’entra, altre volte no. Stasera è una partita a se. In altre partite avremmo dovuto fare più attenzione
Su Abate potevi fare meglio?
Il tiro di abate è passato tra le gambe di Biava e non sono riuscita a gestirla. E sul tiro di Pazzini ero fuori dall’area piccola. Fossi stato 2 metri indietro l’avrei presa.
MARCHETTI SU LAZIO STYLE RADIO
Quanto vi ha penalizzato psicologicamente l’espulsione di Candreva?
Non ci ha condizionato a livello mentale, ma a livello concreto: a Milano in una partita del genere, giocare con un uomo in meno è normale che sei condizionato. Loro sono stati bravi, fortunati e noi un po’ ingenui.
Sul fallo su Pereirinha:
C’è stata la respinta, lui era in vantaggio e quindi c’è stato il fallo anche perchè non vedo perchè un giocatore in vantaggio debba cadere.
Ora come si affronta lo Stoccarda?
Come abbiamo fatto col Borussia dopo la sconfitta contro il Siena. Siamo un gruppo forte e non abbiamo paura.
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