CONFERENZE STAMPA
Baroni: “Porto abituato a queste partite, serve grande prestazione”
BARONI CONFERENZA VIGILIA LAZIO PORTO – Alla vigilia di Lazio – Porto, quarta giornata della fase a girone unico di Europa League, il tecnico biancoceleste Marco Baroni ha presentato il match in conferenza stampa.
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La conferenza di Baroni alla vigilia di Lazio – Porto
Questo il pensiero espresso da Marco Baroni in conferenza stampa: “Cerchiamo di mettere in campo la formazione che sta meglio anche dal punto di vista del dispendio di energie delle ultime gare. Seguendo questa logica ci giochiamo una partita importante, difficile e bellissima. Giochiamo contro un avversario di grandissimo livello internazionale, per noi è un test vero e lo dobbiamo affrontare con una prestazione di alto livello”.
Sul Porto
“Siamo consapevoli che abbiamo bisogno di gare con avversari importanti come queste, sono le gare che ti danno spessore e ti fanno crescere di più. Servono prestazioni di altissimo livello, non devi sbagliare nulla sul campo per fronteggiare questo avversario. La capacità di soffrire è legata all’aspetto del dispendio che c’è in campo, c’è compattezza e la squadra sa cambiare anche registro della gara”.
Sulla gestione del gioco contro il Porto
“Non sempre puoi costruire e avere il dominio del gioco, devi anche saper scendere e non aggredire. In quella situazione serve attenzione, domani servirà aggressione contro una squadra a cui devi concedere poco spazio. Servirà tanta pressione sulla palla”.
Sulle differenze col Porto di Conceicao
“Abbiamo così poco tempo per preparare le partite, abbiamo avuto due giorni e abbiamo analizzato questa squadra. Usano molto bene gli esterni, hanno palleggio corto ma sanno andare bene in verticale. Domani servirà una prestazione di altissimo livello, loro spingono tanto con i terzini come facciano noi. Sicuramente sarà una partita bella, ma molto aperta”.
Su Mandas titolare in Europa
“Sui portieri mi ero già espresso, il nostro portiere titolare è Ivan, ma quando ci sono le condizioni come faccio per tutti gli altri si dà una chance, dobbiamo pensare che tutti devono crescere, specialmente in quel ruolo lì non ci sono molti spazi. Mi prendo ancora quest’ultimo allenamento per valutare, non cambiano le gerarchie se dovesse esserci un avvicendamento ma un’occasione di crescere per Mandas”.
Sulle scelte di formazione
“Nuno è qua è sarà sicuramente della partita perché non ha giocato l’ultima per squalifica. Devo fare qualche valutazione sulla formazione, abbiamo qualche acciacco dovuto alle tante partite ravvicinate. Mancano queste due gare per chiudere un ciclo di sette gare in 21 giorni, l’attenzione mia, dello staff tecnico e sanitario deve essere finalizzata alla gestione di queste risorse”.
Sull’impatto di Tavares
“Noi viviamo di grandi opportunità, sapevamo benissimo delle qualità di Nuno e cerchiamo di mettere ogni giocatore nelle condizioni di rendere al massimo. Questo è l’obiettivo primario, se alziamo le prestazioni individuali alziamo le prestazioni di squadra. Le opportunità nella nostra vita dobbiamo sempre coglierle”.
Sulla sua Lazio
“È difficile ridurre a un titolo o una parola, credo che noi abbiamo tracciato una linea guida. Ho sempre cercato di proporre un calcio di coraggio alla mia squadra, fatto di lavoro ed emotività. Questo aspetto a me piace, voglio vedere queste caratteristiche dalla mia squadra. Ho trovato una partecipazione straordinaria, la squadra ha capito la proposta e la sta seguendo. Dobbiamo ancora lavorare tanto per creare un’identità forte, ci servono partite di altissimo livello e quella di domani sarà importante”.
Sull’ambizione in Europa League
“Si torna al discorso delle opportunità, il nostro lavoro è meraviglioso perché dopo pochi giorni abbiamo sempre una nuova opportunità. L’ambizione non è una cosa che sta lì, la devi curare ogni momento nel lavoro e nella dedizione, questo per me vuol dire essere ambiziosi e la squadra lo deve cogliere nel dettaglio e nella voglia di crescere. Quando ci sono queste prerogative è chiaro che l’arrivo sia lontano, ma il percorso è più importante dell’arrivo”.
Sull’importanza del big match col Porto
“Il Porto è abituato a giocare queste partite, fa piacere giocare davanti al nostro pubblico. Questo innalza il senso di responsabilità, ma giochiamo con un avversario che non si fa intimorire dal giocare in trasferta, lo dice la loro storia e le caratteristiche dei loro calciatori. Dobbiamo sfruttare l’occasione domani, ma non perché giochiamo in casa ma perché possiamo fare una grande prestazione, senza una grande prestazione domani sarà dura vincere”.
Vigilia Lazio – Porto, l’intervista di Baroni ai microfoni ufficiali biancocelesti
“C’è poco tempo ma queste sono partite che si recuperano la testa, le gambe perché c’è voglia di giocare partite di questo spessore, oggi sarà una giornata di recupero e di lavoro. Domani ci saremo come dobbiamo esserci con voglia, determinazione, la corsa perché affrontiamo il Porto che è di livello internazionale, è abituato. Occorre la miglior Lazio e una prestazione di grande spessore. Il Porto è una squadra che gioca, solida, hanno quadratura, distanze, palleggio, attaccano con molti uomini spingendo sugli esterni, ci sarà da lavorare. Tabelle? Sono partite talmente belle che vanno giocate tutte per vincere, sarebbe un errore avere un pensiero diverso, è dura e ancora lunga. Dobbiamo alzare l’asticella”.
Le parole di Baroni a Sky alla vigilia del Porto
“Affrontiamo un avversario di valore internazionale, una squadra forte. Sarà difficile e la squadra dovrà fare una partita di grandissimo livello, in queste gare occorre principalmente questo. È un test importante per la difficoltà, per la bellezza e lo spessore dell’incontro. C’è anche l’aspetto della classifica, ma quello primario è la nostra voglia di confrontarci con una gara di questo livello. Ecco perché la squadra dovrà stare dentro la prestazione”.
Sul successo contro il Cagliari
“La squadra ha fatto bene, è ripartita nel secondo tempo dopo il gol che è stato anche abbastanza causale. Il Cagliari ha tirato una volta in porta e la rete è arrivata su una deviazione. I ragazzi sono ripartiti con il piglio di chi vuole subito rimettere il risultato in vantaggio e infatti anche prima del rigore sono arrivate altre occasioni. Questo ti fa capire che non siamo mai usciti dalla partita nonostante il Cagliari ci abbia creato delle difficoltà, basta vedere i tanti ammoniti. I rossoblù hanno fatto una prova di spessore ma lo sapevamo, perché sono molto solidi”.
Sulla doppia punta
“Come ho detto all’inizio, l’aspetto dei doppi esterni e della punta non cambia. In mezzo al campo possiamo avere un vertice basso o alto, un calciatore più o meno offensivo ed è questa l’unica variante che possiamo portare all’interno della partita. Ed è anche una situazione che si può leggere in base a come si evolve il match”.
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