Baroni come Inzaghi: nella Lazio l’intesa sostituisce le posizioni fisse

BARONI POSIZIONI FOSSE LAZIO – L’intesa oltre le posizioni fisse. Così si potrebbe riassumere il calcio visto alla Lazio negli ultimi anni, da Simone Inzaghi a Marco Baroni. Come il suo predecessore, anche per l’ex Verona il calcio non è un gioco posizionale, ma armonico.

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Niente posizioni fisse alla Lazio: dentro il calcio di Baroni

La Lazio con Marco Baroni ha nuovamente detto addio alle posizioni fisse. Duttilità, spirito di sacrificio e armonia del gruppo sono i diktat imposti dal tecnico biancoceleste, il cui metodo è stato analizzato da La Gazzetta dello Sport. Il quotidiano sottolinea in particolare i movimenti di Guendouzi e Rovella, mai verso un’unica direzione ma tendendo a ricoprire tutto il campo. I due ormai si conoscono a menadito e permetto a Dia di agire a volte mezzala, a volte seconda punta, ma non solo. Questo calcio basato sull’unione vede riscontri anche negli accentramenti costanti di Zaccagni e Isaksen, ma anche dal lavoro in fase di ripiegamento fatto da Castellanos. Vietato essere statici, ecco il perché.

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