La Uefa non fa sconti: confermati i due turni a porte chiuse. Lotito amareggiato: “Cronaca di una morte annunciata“

(Getty Images)

IL RICORSO DI NYON – Missione fallita: la Uefa ha respinto il ricorso della Lazio relativo alla sanzione di due partite a porte chiuse, confermando la pena inflitta in primo grado e la multa di 40mila euro. A nulla è valsa quindi la “crociata” in terra svizzera del presidente Claudio Lotito per essere ascoltato dal giurì di appello del massimo organo europeo. Lazio-Stoccarda e la prossima gara europea verrano quindi giocate senza il supporto dei tifosi. “È stato tempo perso, siamo andati lì e tutto quello che abbiamo portato a discolpa non è servito a nulla”, questo il commento a caldo del patron biancoceleste che ha espresso anche un certo rammarico per il comportamento dei tifosi: “Certo se il giorno prima si espongono certi striscioni contro la Uefa non favoriamo il giudizio. I tifosi devono capire che così si creano danni irreparabili . Insomma è stata la cronaca di una morte annunciata“. Striscione inoltre che ha portato il Giudice Sportivo ad infliggere alla società biancoceleste una multa di 10mila euro.

LAZIO-FIORENTINA, IL DAY AFTER – La Lazio esce sconfitta nello scontro diretto contro la Fiorentina e viene così scavalcata dagli stessi gigliati che salgono così al quarto posto (LEGGI LA NOSTRA RUBRICA ‘I DUE DI PICCARI’ e LE CURIOSITA’ STATISTICHE DELLA GARA DI IERI A CURA DI LAZIONEWS.EU). Cammino verso la Champions League che si fa ora più arduo ma il responsabile della comunicazione biancoceleste, Stefano De Martino invita tutti a non disperare: “Non ha senso parlare di un calo verticale. Non dimentichiamoci che siamo in finale di Coppa Italia e giovedì potremmo accedere ai Quarti di Europa League. Sono cose accadute a tutte le altre squadre che sono vicine a noi in classifica. Sono cali che si possono avere soprattutto se sei in Europa League ma non solo. Di certo adesso dobbiamo andare a Torino a vincere per rimanere attacchi alle parti alte della classifica, ma sono sicuro che il posto in Champions, nostro obbiettivo, si giocherà fino all’ultima giornata”.

QUI FORMELLO – Dopo la sconfitta casalinga contro la Fiorentina, la compagine biancoceleste è scesa in campo al centro sportivo di Formello già stamane per preparare il ritorno di Europa League contro lo Stoccarda (che nell’ultimo turno di Bundesliga ha perso in casa contro l’Amburgo) in programma giovedì sera all’Olimpico. Gli undici titolari di ieri hanno svolto defaticante in palestra mentre il resto del gruppo, tra cui anche i subentrati Onazi, Mauri e Kozak sono scesi in campo per un breve allenamento. Prima riscaldamento, poi una sessione di cross dal fondo con conclusione degli attaccanti (si segnala un grande gol di Saha che al volo ha indirizzato la palla sotto al sette) e infine partitella 3 vs 3 con Onazi jolly. Prima di andare sotto la doccia i ragazzi si sono sfidati dagli undici metri. Domani alle ore 11 di nuovo tutti in campo per un’altra sessione di allenamento. Per quanto riguarda la situazione degli infortunati, il dott.Bianchini, medico sociale del club, ha chiarito le condizioni di Ederson e Dias: “Non c’è nulla di particolarmente rilevante. Nello specifico Ederson ha avuto un piccolo affaticamento muscolare nella parte interna della coscia destra ma non desta preoccupazione. Dias, invece, merita un po’ più di attenzione: ha riportato un qualcosa di più di un piccolo affaticamento muscolare all’adduttore e vedremo domattina come sta. Se domattina riterremo opportuno investigare in modo più approfondito perché ha ancora fastidio, lo sottoporremo a accertamenti nel primo pomeriggio”.

IL RESTO DELLE NEWS – Miroslav Klose svela qual’è stato il segreto del suo successo: “Il lavoro dopo la scuola è stato il mio primo grande allenamento. Il mestiere del carpentiere è meraviglioso, mi rendeva felice come un bambino e l’ho imparato molto volentieri. Purtroppo non è diventato il mio mestiere (sorride ndr)… Ma fortunatamente sono diventato un ‘maestro’ nel calcio”. Intanto il tedesco è risultato essere il 29esimo calciatore più ricco del mondo (CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU’). E’ rientrato ieri dopo il periodo di reclusione nella clinica dell’Arizona l’ex centrocampista della Lazio Paul Gascoigne. Grazie al sostegno di molte celebrità inglesi (la sua riabilitazione che è costata £ 100.000, quasi 115.000 euro), l’ex campione biancoceleste è riuscito a vincere la lotta contro l’alcool. “Le parole di Ferguson mi hanno salvato la vita, ero commosso nel vedere gente come sir Alex che mi diceva di farmi forte e riprendermi. Sir Alex mi ha ricordato che sono un combattente, che parlava a nome di tutti i giocatori dello United e che tutti erano con me“, sono state le sue parole in un’intervista rilasciata stamattina al ‘The Sun‘.

D.G.