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Mea Vitali: “Lazio? Può arrivare in fondo in Europa. Rimpianti? Non aver dimostrato il mio valore”
Il centrocampista venezuelano acquistato nel 2004 dalla Lazio non esordì mai e l’anno successivo andò via da Roma..
NOTIZIE SS LAZIO – Miguel Mea Vitali è un centrocampista venezuelano che venne acquistato nel 2004 dalla Lazio, squadra nella quale non ha mai esordito. Il centrocampista, un eroe nel suo paese, è stato intervistato ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it e ha parlato della sua carriera post Lazio: «Dopo la Lazio sono andato un anno in Grecia al Levadeiakos, poi in Svizzera, poi al Vaduz (Liechtenstein) e infine sono tornato in Venezuela. Lo scorso anno sono arrivato al Deportivo Lara, abbiamo vinto l’Apertura e il Clausura e ora stiamo giocando la Coppa Libertadores. In Europa non sono riuscito a dimostrare il mio valore ma alla Lazio non ho avuto spazio perché davanti avevo grandi campioni. Ero giovane, cercavo di imparare dai campino della Lazio ad ogni allenamento, li ascoltavo, aspettando la mia opportunità che non è mai arrivata né con Caso né con Papadopulo. Poi è arrivato Delio Rossi che mi ha dato una grande mano, ma io a quell’età volevo giocare e per questo sono andato via. Non ho comunque nessun rammarico, perché è l’allenatore che effettua le scelte e io le ho sempre rispettate»
I rapporti coi compagni di quella Lazio – «Ascoltavo molto i consigli di Liverani. Giocava un calcio molto facile, con uno-due tocchi. Sembrava avesse gli occhi anche dietro la testa. Mi piaceva molto vederlo giocare, era importante per me imparare da lui. Aveva un piede sinistro tra i migliori in Italia. Eccezionale sia come giocatore che come persona. Ho legato con tutti, parlavo con tutti. Forse un po’ con Cesar, alcune volte andavamo a mangiare fuori, uscivamo insieme. Purtroppo ho perduto tutti i contatti, li guardo solamente in tv perché mi piace la Lazio e il calcio italiano. Spero un giorno di tornare magari in vacanza, ritrovarli e salutarli».
Sulla Lazio. «È l’unica squadra italiana che sta lottando per tre competizioni. In campionato è rimasta un po’ indietro perché questa Juventus è troppo forte e sicura di sé. Sarà dura, speriamo possa vincere la Coppa Italia e arrivare fino in fondo in Europa League. L’ideale sarebbe puntare al terzo posto per qualificarsi per la prossima Champions League. Sarebbe un traguardo importante, ma loro penseranno a vincere anche le due competizioni per le quali concorrono». Infine un saluto ai tifosi biancocelesti: «Ringrazierò per sempre i tifosi della Lazio anche se purtroppo non mi hanno mai visto giocare. Li ricordo con affetto perché sono una tifoseria molto appassionata, che si fonde con la squadra e per me questo è molto importante. Grazie per sempre»
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