ZIEGLER, da promesso sposo a rivale da battere

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NOTIZIE SS LAZIO – Giovedì è sempre più vicino. La Lazio si giocherà l’andata dei quarti di finale di Europa League e cercherà un posto tra le migliori quattro  della competizione. I biancocelesti si troveranno di fronte anche una loro vecchia conoscenza: Reto ZIEGLER. Il terzino svizzero nel corso della sua carriera ha sfiorato più volte la maglia biancoceleste senza di fatto mai indossarla.

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 GENNAIO 2011 – La sessione invernale di calciomercato del 2011 il primo atto del matrimonio mai consumato tra la Lazio e Ziegler. I biancocelesti erano alla caccia di un terzino e il calciatore, in scadenza a giugno dello stesso anno, sembrava fare al caso del club del presidente Lotito. Un paio di mese di trattative con lanci e rilanci, le due società trattano ad oltranza con i capitolini che provano ad inserire nell’operazione Foggia e Zauri, ma i blucerchiati resistono. Alla chiusura della sessione non si trova l’accordo e l’affare sembra solo rimandato a giugno quando il calciatore si sarebbe liberato a parametro zero. Le cose non vanno così complice anche l’inserimento della Juventus che fa suo il giocatore. Con i bianconeri e in particolar modo con il tecnico Conte non sboccia l’amore e il calciatore si trasferisce in Turchia al Fenrbahce in prestito.

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 AGOSTO 2012 – A fine stagione il calciatore torna in bianconero. Ad agosto, con la Lazio a caccia del vice Radu, il nome di ZIEGLER torna in orbita biancoceleste. Si tratta solo di rumors e poco prima del termine della sessione estiva si accasa alla Lokomotiv Mosca. Quattro mesi in Russia prima di tornare in Turchia nuovamente al Fenerbahce.

Ora la LAZIO avrà di nuovo di fronte un calciatore che, insieme con KRASIC, ha sfiorato senza indossare la propria maglia. Stavolta le statistiche fanno sorridere rispetto al centrocampista serbo. In sette precedenti, la Lazio ha ottenuto tre vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte. Giovedì ad Istanbul si sfiderà il passato per continuare a volare in Europa e magari “far mangiare le mani” a qualcuno.

Antoniomaria Pietoso