LAZIO PRIMAVERA
PRIMAVERA, Strakosha: “Il derby è finito, ora pensiamo alla Reggina”
Le parole del giovane portiere biancoceleste: “Mi ispiro a Buffon. Preziosi i consigli di Marchetti e Bizzarri…
NOTIZIE SS LAZIO – L’intervista di Thomas Strakosha, portiere della Primavera della Lazio, rilasciata a Lazio Style Radio.
Sul derby.
“Sono felice che abbiamo vinto, è stata una buona gara da parte nostra”.
E’ stata una prova di carattere?
“Sì, è vero. Dal punto di vista del carattere siamo cresciuti molto. Giochiamo l’uno per l’altro”.
Tre gare alla fine. Domani alle 13 c’è la Reggina.
“Dobbiamo vincere domani altrimenti è come se non avessimo vinto il derby. Dobbiamo restare concentrati, più del derby”.
Dopo il derby c’era euforia nello spogliatoio?
“Sì, c’era euforia. Ma adesso pensiamo solo alla Reggina”.
La Lazio non vinceva a Trigoria da 11 anni.
“Questa è una buona cosa per noi, ma dobbiamo fare ancora meglio”.
Tu come hai vissuto il derby?
“E’ stato un momento troppo bello. Il derby è una cosa a parte: è visto da tanto pubblico, sia in tv che sugli spalti”.
Sei figlio d’arte. Tuo padre era il portiere del Panionios che nel ’98 affrontò la Lazio in Coppa delle Coppe.
“Mio padre l’ho visto poco, ma quando l’ho visto mi è piaciuto molto. Del ruolo di portiere mi piace tutto, anche lavorare in allenamento”.
Hai dei modelli a cui ti ispiri, oltre a tuo padre?
“Buffon, è troppo forte e ha una grande personalità.All’estero mi piace tanto Neuer”.
Cerchi di carpire i segreti di Marchetti e Bizzarri?
“Ogni allenamento cerco di carpire le piccole cose. Sono entrambi portieri forti e mi danno tanti consigli in allenamento”.
Per il portiere è importante la concentrazione.
“Tutto inizia dalla testa. Se sei concentrato puoi andare oltre, il mister ce lo dice sempre”.
Come valuti la stagione della Lazio Primavera?
“Abbiamo iniziato bene. A metà stagione eravamo un po’ stanco, ma dal girone di ritorno siamo più gruppo”.
Cosa serve adesso?
“Dobbiamo restare concentrati e non pensare più al derby vinto”.
Come ti trovi con i difensori?
“Bene. Ho imparato l’italiano e posso parlare meglio con loro. Ora mi sento uno del gruppo”.
Che effetto ti ha fatto l’esordio in prima squadra?
“Bellissimo. Non mi sembrava vero allenarmi con giocatori che vedevo solo alla Playstation come Klose”.
Il giocatore che più ti ha colpito?
“Tutti. Con Cana, che siamo dello stesso paese, parlo di più, ma tutti hanno una parola buona per me”.
Sulla sfida di domani contro la Reggina.
“Siamo pronti, l’importante è vincere”.
-
ACCADDE OGGI1 giorno fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
Accadde oggi, 19 novembre: Mauri stende il Messina
-
ACCADDE OGGI9 ore fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa