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ESCLUSIVA LN. FIORE: “Derby? Gara combattuta e aperta. Petkovic? Molto competente”
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – L’ex centrocampista della Lazio, Stefano Fiore parla del derby in programma lunedì, di Petkovic e il suo primo gol nel derby della capitale…
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ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Lunedì il derby della capitale, crocevia importante per le due squadre. La Lazio vuole i tre punti per continuare il sogno chiamato Champions League e ritrovarsi dopo la delusione (ma solo nel risultato) della gara in terra turca. Per presentare il derby, ma non solo, in ESCLUSIVA ai nostri microfoni ha parlato l’ex centrocampista biancoceleste, Stefano Fiore.
Ciao Stefano, lunedì sera chi scende in campo da favorito?
Credo la Lazio perché in campionato ha vinto con merito contro il Catania che è una squadra tosta mentre la Roma ha perso malamente a Palermo. Però, come sempre, il derby fa storia se. Credo che sarà una partita combattuta e aperta.
La cocente sconfitta di Europa League quanto può influire?
Un risultato positivo avrebbe dato un’iniezione di fiducia e il morale sarebbe stato più alto. Il derby, tuttavia, fa parte di un discorso a se. La sconfitta contro il Fenerbahce è arrivata in condizioni particolari e la Lazio ha delle attenutanti. Adesso bisogno buttare alle spalle l’Europa League per un attimo e pensare al derby che, oltre per il valore cittadino, ha un peso importante in ottica campionato per ottenere un piazzamento in Europa.
Come si è spiegato il calo di rendimento della Lazio nel girone di ritorno?
Gli infortuni e le assenze sono motivi determinanti di questo calo. La Lazio ha un’ottima rosa ma se mancano giocatori importanti e fondamentali si va in difficoltà. Non tutti sono facilmente sostituibili. E’ normale che abbiamo pagato quest’assenze.
Qual è il suo giudizio su Petkovic?
Ha sorpreso un po’ tutti soprattutto per il modo di porsi e di calarsi in questa realtà. Così positivo non me l’aspettavo. Per come parla e per come si pone è una persona molto competente che ha capito perfettamente dove si trova e cosa vuol dire fare l’allenatore in Italia e alla Lazio. Questo credo che sia un grande merito e sinonimo di grande intelligenza e poi ha fatto dei risultati ottimi. Non dimentichiamo che la Lazio è l’unica ad essere italiana ancora impegnata su tutti i fronti. Pur rimanendo una buona squadra, ci sono molte squadre più attrezzate della Lazio.
Chi deciderà la stracittadina?
Questa volta è dura perché si arriva in un momento particolare dove, al di là dei campanilismi, contano molto i tre punti. Mi aspetto una partita molto tirata e mi auguro chiaramente che possa essere decisa da un giocatore della Lazio anche se la vedo molto duro che vivrà su alcuni episodi. Più che un uomo spero che la squadra reagisca bene alla sconfitta di Europa League e che possa vincere il derby.
Quale derby ricorda con particolare piacere?
Quello del mio primo gol. Purtroppo sbagliammo il rigore finale con Mihajlovic che poteva darci la vittoria. Segnai l’1-0 sotto la Nord. Un grandissimo ricordo e una grande emozione che a distanza di tempo mi piace ricordare.
Pronostico?
Non ci azzecco mai. Sperando di non sbagliare dico 1-1 perché mi sembra una partita molto delicata che entrambe non vorranno perdere.
Giuseppe Opromolla
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