CALCIOSCOMMESSE
CALCIOSCOMMESSE. Avv.Melandri: “Nelle ordinanze il nome di Mauri non compare…”
Il legale del centrocampista laziale aggiunge: “Sembra strano che il suo nome torni in ballo ogni volta che la Lazio affronta un appuntamento importante”…
NOTIZIE SS LAZIO – Nella giornata odierna si è tornati a fare il nome di Stefano Mauri in merito al filone legato al Calcioscommesse: secondo le ultime rivelazioni di Carlo Gervasoni, i cosidetti ‘zingari’ avevano un piano dettagliato per manipolare l’Uefa Europa League attraverso il controllo delle partite della Lazio ottenuto grazie alla complicità del capitano bancoceleste. “Non c’è tanto da chiarire. Purtroppo Mensurati estrapola da questa ordinanza – che io ho letto – alcune frasi, ma è lui ad aggiungere questo discorso di ‘Mauri e i suoi’. Nell’ordinanza c’è semplicemente scritto che Gervasoni, in una delle sue varie dichiarazioni, ha riferito che gli accordi per Lazio-Genoa sarebbero stati presi attraverso questo computer di Cassano, che metteva in contatto Ilievsky e Gegic con Zamperini, il quale poi avrebbe dovuto prendere i contatti con Mauri“. Queste le parole dell’avvocato Melandri, legale del centrocampista laziale, a ‘lalaziosiamonoi.it‘,dove ha aggiunto: “E’ sempre la stessa dichiarazione, trita e ritrita. Di grosse novità non ne vedo. Finché non saranno concluse le indagini, pubblicati tutti gli atti d’indagine e finalmente inizierà il processo, possiamo solo continuare a fare congetture. Ne parlavo con lo stesso Stefano (Mauri ndr) – rivela Melandri -: è chiaro che sembra strano che ciò accada ogni volta che la Lazio affronta un appuntamento importante. Io però non credo che occorra fare dietrologie, semplicemente ci sono stati avvenimenti dal punto di vista processuale, e da questi si prende spunto per fare articoli. Ormai siamo abituati, abbiamo pazienza a sufficienza. Stefano è tranquillo, pensa solo al derby”. Ora tutti attendono quando possa partire il processo che possa prendere in esame la posizione di Mauri e su questo punto l’avvocato dichiara: “Le indagini dovrebbero chiudersi non oltre giugno, ma non ne ho la certezza. Bisogna considerare anche che, il giorno in cui verranno chiuse le indagini, non è detto che il pubblico ministero debba per forza fare l’atto conclusivo: il pm ha facoltà di inviare gli avvisi di avvenuta conclusione quando lui lo ritiene. Comunque credo che per quest’estate dovremmo avere tutto“.
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