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LA GAZZETTA DELLO SPORT. Inter, il botto è Zarate. Moratti: «Siamo fortissimi E adesso tocca a Gasperini»
Uno stralcio dell’articolo de La Gazzetta dello Sport: Palacio troppo caro e c’è la svolta: alla Lazio 2,7 milioni per il prestito, diritto di riscatto a 15,5. Bonus al giocatore a 10 assist e premio del presidente a 15 gol…
La Gazzetta dello Sport – Inter, il botto è Zarate. Moratti: «Siamo fortissimi E adesso tocca a Gasperini»
Uno stralcio dell’articolo de La Gazzetta dello Sport: Palacio troppo caro e c’è la svolta: alla Lazio 2,7 milioni per il prestito, diritto di riscatto a 15,5. Bonus al giocatore a 10 assist e premio del presidente a 15 gol…
(foto Getty Images)
Il sesto argentino dell’Inter 2011-2012 (trentottesimo della storia nerazzurra) era annunciato. Ma invece del codino di Rodrigo Palacio al fotofinish è spuntata la faccia da scugnizzo di Mauro Zarate.
[…] Moratti e i suoi hanno puntato tutte le fiches su Zarate, malgrado anche Lotito si sia confermato un osso duro. Il presidente della Lazio voleva 4 milioni per il prestito con diritto di riscatto a 16. Alla fine si è in parte ammorbidito, chiudendo a 2,7 milioni più 15,5 per il riscatto, pagabili in tre anni. Decisiva l’opera diplomatica dell’avvocato Beppe Bozzo […] Alla presenza del direttore dell’area tecnica interista Marco Branca e del direttore sportivo Piero Ausilio, Zarate ha firmato un contratto quadriennale a meno di 3 milioni l’anno. Pur di vestire il nerazzurro, il giocatore ha infatti rinunciato a qualcosina in busta paga, ma nel contratto sono stati fissati dei bonus, tra cui uno legato al raggiungimento di almeno 10 assist (come provo a frenare il dribblomane che c’è in Maurito…). A ciò si aggiunga un premio promesso dallo stesso Moratti in caso l’argentino raggiunga quota 15 reti stagionali.
[…] «Sono molto contento di essere arrivato qui, ho tanta voglia di allenarmi e di far bene – ha spiegato ai cronisti in attesa per strada -. L’Inter era la mia prima scelta, avevamo lottato per questo e ora devo dimostrare quello che valgo. Questa è una grande squadra. Tanti argentini come me in squadra? È bello che sia così, parlerò presto con loro». Per ora, silenzio per il suo passato laziale. «Lotito e Reja – ha detto Zarate –? Non ho nessun messaggio per loro». Dopo la firma e l’ufficializzazione, Zarate è andato a salutare il presidente nerazzurro nei suoi uffici, molto vicini a quello di Ghelfi. Dopo Moratti ha incontrato Branca e Ausilio e all’uscita ha spiegato: «E’ un’Inter fortissima, piena di alternative di gioco. Zarate è un bravissimo ragazzo, felice di essere qui. E’ un giocatore di fascia che non avevamo, Forlan un campione di quelli che fanno sognare i tifosi, Sneijder è con noi per volontà. Ora tocca a Gasperini, che ha piena libertà. Ero ottimista anche prima, ma ora molto di più». Oggi Maurito, che ha scelto il numero 28, si allenerà alla Pinetina. Domani, sempre ad Appiano, la presentazione alla stampa, assieme ad Andrea Poli.
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