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LA GAZZETTA DELLO SPORT. Zàrate: “Ai tifosi della Lazio dico grazie, loro sanno come è andata la storia”
Uno stralcio dell’articolo de La Gazzetta dello Sport. L’argentino parla in conferenza stampa…
LA GAZZETTA DELLO SPORT. Zàrate: “Ai tifosi della Lazio dico grazie, loro sanno come è andata la storia”
Uno stralcio dell’articolo de La Gazzetta dello Sport. L’argentino parla in conferenza stampa…
(foto getty images)
Maurito si alza e abbassa un po’ gli occhi. Ha una gran voglia di far capire che non è un egoista, un anarchico, uno che si atteggia a fenomeno. Saluta, ringrazia e mostra la maglia numero 28 «perché il 28 è il giorno in cui mi sono fidanzato». Con la moglie Natalie.
Vi farò vedere Mauro Zarate ha appena promesso che farà più assist, e per capire quanto tiene all’altruismo e quanto al gol ecco scattare la domandina extra: Mauro, a fine stagioni preferiresti aver fatto più gol o più assist? «È uguale, è uguale: va bene tutto…». […] «Ma io caratterialmente non ho mai avuto problemi, è che la gente deve parlare, anche di cose che non esistono… Comunque farò vedere che non sono come tutti dicevano e passerò di più la palla: è vero che nel mio contratto c’è il bonus legato ai passaggi vincenti, però l’anno scorso ne ho fatti 9 e magari l’anno prossimo anche le altre squadre inseriranno questa idea…». […]
Reja e mai dire no – La giornata è anche lievemente… retroattiva: si parla di Lazio. «Se è vero che ho deciso di andarmene io[…]? Sì, ma dopo aver parlato con Reja: non dirò mai cosa ci siamo detti, ma dopo quel colloquio ho deciso che avevo bisogno di una sfida nuova. E ai tifosi della Lazio dico grazie, mi hanno sempre dato sensazioni bellissime, loro sanno com’è andata tutta la storia».
Pressione e pancia – La storia è (anche) che Zarate Kid stava andando all’Arsenal. E poi… «Poi è arrivata l’idea dell’Inter, e chi può dire di no all’Inter? É il più grande club al mondo. Il ruolo? Per me è uguale: esterno, dentro (testuale, ndr), dietro, gioco dove devo. L’Inter ti mette pressione per vincere? A me la pressione piace e la mancanza di Eto’o è uno stimolo in più, e cercherò di fare la differenza con le mie giocate, i miei gol o i miei assist. I 6 chili di troppo che avevo? Quando arrivi dalle vacanze in Argentina, dove si mangia molto con gli amici, è normale avere qualche chilo in più. Dopo due settimane li avevo persi e sono pronto per giocare. L’ambientamento all’Inter? Il fatto che ci siano molti argentini mi aiuterà tanto, consigli compresi».
Calciomaniaco – Prima di Zarate Kid, ecco Andrea Poli, parlantina serena e tipino mai sopra le righe. «Io sono uno che vive per il calcio – fa l’ex della Samp arrivato in prestito a un milione con riscatto fissato a 6 – e sta a me dimostrare di non essere arrivato troppo presto in una grande squadra. L’anno scorso ho avuto una annata difficile, un infortunio curato male mi ha complicato l’annata: ecco, dopo questo insegnamento adesso non forzerò più i tempi per questo infortunio (piccolo stiramento, ndr) che ho adesso.[…]
Gasp, un grande – Naturalmente, arrivando dal derby di Genova, Poli può raccontare una versione di Gian Piero Gasperini. «É un grande – conclude -, con lui ci sono stati bei derby, noi abbiamo fatto penare lui, ma anche lui ha fatto molto penare noi. Ha un gioco organizzato fatto di tanta corsa». E degli assist-bonus di Zarate
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