PETKOVIC punge la società: “Serviva una rosa più ampia”

LA REPUBBLICA (G. Cardone) – Dodici punti in 13 partite nel ritorno (media 0,9), 39 in 19 gare all’andata (media 2,05). La Lazio si interroga sui motivi del crollo. Di sicuro la squadra ha pagato le fatiche di Coppa Italia a gennaio e poi di Europa League (è l’unico club italiano ad averla presa sul serio). L’edizione odierna de “La Repubblica” pone il quesito se la rosa fosse adeguata per competere su tre fronti? La società è convinta di sì, e che solo infortuni, squalifiche e arbitraggi abbiano condizionato il cammino della squadra, mentre l’allenatore è di diverso avviso: “Non si può giocare con otto, nove, dieci titolari: per lottare in tre competizioni serve una rosa molto larga”. Ecco, è la prima crepa tra la società e Petkovic, che tra l’altro ha sbagliato la preparazione della sfida con la Juve. Ora il tecnico è chiamato a conquistare la Coppa Italia e un posto in Europa League per non andare incontro a un clamoroso ridimensionamento.  Cavanda, Diakité, lo stesso Zarate, Matuzalem ai margini della rosa hanno tolto alternative, così come forse sono state affrettate le cessioni di Scaloni, Rocchi e appunto Matuzalem. Determinanti l’infortunio di Klose e la flessione di Hernanes: hanno firmato 19 delle 40 reti biancocelesti (nono attacco in A, male male), ma ben 17 nel girone di andata. E alla giornata numero 32, la Lazio dell’“offensivista” Petkovic ha segnato otto gol meno del “difensivista” Reja.