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GIOVANISSIMI NAZIONALI, DE COSMI: “Obiettivo playoff raggiunto, ora sotto con la Juve”
L’allenatore biancoceleste ha parlato dei suoi ragazzi in vista della sfida ai bianconeri…
SETTORE GIOVANILE – L’allenatore dei Giovanissimi Nazionali della Lazio, Roberto De Cosmi, ha parlato dei suoi ragazzi ai microfoni di Lazio Style Channel. Ecco le sue parole:
Punto della situazione.
“Riprendiamo domani. Ho concesso ai ragazzi due giorni di riposo. Abbiamo finito la regular season e ci siamo qualificati ai playoff scudetto. Il 12 maggio giochiamo in casa contro la Juve, la settimana dopo andiamo a Torino”.
Su cosa lavorerà in particolare?
“Abbiamo fatto un lavoro di mantenimento psicoatletico. I ragazzi hanno tirato la carretta otto mesi per raggiungere l’obiettivo prefissato, che poi hanno centrato. Da domani, di comune accordo con il preparatore, faremo lavoro atletico. Ci serve la benzina giusta per questo impegno da dentro o fuori. Dobbiamo mettere le giuste energie nelle gambe”.
Dal punto di vista altetico, quali sono gli step che effettuate durante l’anno?
“Mediamente ci teniamo su tre cicli: la preparazione, un richiamo in occasione delle feste natalizie e lo sprint finale. In questo periodo faremo una paio di giorni di richiamo, ma senza esagerare. Lavoreremo sulla brillantezza e sulla rapidità. Speriamo che il lavoro che andremo a fare ci possa dare i giusti risultati. Abbiamo notato che nelle ultime gare siamo usciti alla distanza, vuol dire che il lavoro fatto ha dato le giuste energie ai ragazzi”.
Sulla Juventus.
“Giocano 4-3-3. Hanno tre ragazzi che hanno fatto 20 gol a testa. La squadra ha fatto quasi 100 gol in campionato. E’ una squadra organizzata. Un settore giovanile importante. Affronteremo l’incontro in maniera giusta. Dovremo dare il 110%. Si tratta di ragazzi, non si parte nè vincenti nè sconfitti. Quindi si può fare tutto”.
In Italia c’è difficolta a inserire i giovani in prima squadra.
“Si fa fatica soprattutto a inserire giovani italiani, perché gli stranieri – nn solo per capacità – hanno spazi più importanti. Di sicuro le esigenze della prima squadra sono legate i risultati, che sono di primaria importanza. Io sono favorevole all’inserimento graduale e giusto in pianta stabile in prima squadra di qualche giovane. Non adotterei un sistema di rosa extralarge, bensì farei un numero base di 18 adulti, per arrivare a 25 con i giovani, in modo tale da inserirli in caso di bisogno”.
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