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IL CORRIERE DELLO SPORT. Reja: Lazio, ce la giochiamo
Uno stralcio dell’articolo de Il Corriere dello Sport: Il tecnico biancoceleste è consapevole della difficoltà dell’impegno ma invita tutti ad avere fiducia…
Il Corriere dello Sport – Reja: Lazio, ce la giochiamo
Uno stralcio dell’articolo de Il Corriere dello Sport: Il tecnico biancoceleste è consapevole della difficoltà dell’impegno ma invita tutti ad avere fiducia…
(foto Getty Images)
E’ apparso convinto, sicuro della nuova Lazio. Reja ha chiesto ai suoi giocatori di esprimere personalità. […] si presenterà con il 4-2-fantasia: il genio di Hernanes e gli inserimenti di Mauri dietro alla classe di Klose e alla potenza di Cisse.
[…] «Il campo ci darà ragione» ha garantito Reja, deciso a spazzare qualche perplessità nata negli ultimi giorni intorno alla Lazio. Sono dubbi che possono attraversare i pensieri dei tifosi, non i suoi. Finalmente si gioca, è l’ora della verità.
Reja, come sarà la nuova Lazio? Si ritiene soddisfatto?
«Abbiamo lavorato con la società per fare in modo che la squadra diventasse più competitiva. Sono stati inseriti giocatori adatti per un campionato di livello. Non so se sarà migliore dell’anno scorso, lo dirà il campo. Partiamo con un impegno importante, difficile. Il Milan è più titolato delle altre, è campione uscente. Iniziamo in salita. Vedremo subito se è una Lazio competitiva».
Nel febbraio scorso la Lazio fece le barricate e strappò il pareggio. Che squadra vedremo a San Siro?
«Delle volte dipende anche da cosa ti concede l’avversario. L’anno scorso partimmo in modo titubante e accettammo di subire il Milan. Questa volta vorrei vedere un atteggiamento diverso, abbiamo le qualità per creare difficoltà ai rossoneri. Ci sono dei giocatori che attaccano, ma possono lasciare dei vuoti alle spalle, dovremo cercare di sfruttare quegli spazi».
Ha voglia di rispondere alle parole con cui Zarate si è presentato all’Inter?
«Zarate è un capitolo chiuso. Gli auguro di far bene. Ha una grandissima opportunità in una grandissima squadra. Spero che Mauro possa far vedere le sue qualità. Io guardo la realtà e la rosa attuale».
[…] E’ la Lazio di Klose e Cisse.
«Sono due giocatori di spessore internazionale, hanno fisicità, qualità, grande personalità. Sono abituati a giocare su certi campi, dovremo metterli in condizione di esprimersi. Li conosciamo. Tutti e due non vedono l’ora di cominciare a giocare».
E’ aumentata l’età media della Lazio. Avete puntato su una squadra pronta per vincere subito?
«Anche il Milan non è molto giovane. A parte l’età, contano i valori. E i nostri sono giocatori integri dal punto di vista fisico. E’ aumentata l’esperienza, dote fondamentale quando si gioca ogni tre giorni. A volte certe partite bisogna saperle leggere e altre gestirle: l’esperienza serve per questo».
[…] Le cessioni di Floccari e Zarate hanno indebolito la Lazio? Il 31 agosto si aspettava un acquisto in un altro reparto?
«E’ inutile parlarne. A parte Klose e Cisse, davanti ci sono Rocchi, Kozak e Sculli. Ho cinque attaccanti. L’infortunio di Cana, in questo periodo pieno di partite, ci può togliere qualcosa nel mezzo. Ma dietro ho tante soluzioni e anche sulle corsie esterne. Ritengo che la Lazio abbia una buona copertura in tutti i ruoli e non penso si sia indebolita. Di Zarate ne abbiamo parlato tanto, ma se prendi Klose e Cisse non restano molti spazi. Questa è stata la scelta della società e io sono soddisfatto del lavoro compiuto».
[…] A parte il risultato, cosa chiede alla Lazio in questa gara?
«Vorrei vedere personalità, non una squadra titubante. Vorrei andare a Milano e giocarmi la partita. Se attendi i rossoneri, al 99% vai incontro alla sconfitta. Bisogna giocarla, ovviamente con attenzione e un briciolo di prudenza all’inizio ».
Milan favorito per lo scudetto. Ma Reja come colloca la Lazio ai nastri di partenza del campionato? E si può sostenere che sia più forte della Roma?
«Questo non lo so, dovrà stabilirlo il campo. Ci sono squadre che hanno cambiato molto come Juve e Inter. Il Milan è l’unica certezza, ha fatto innesti mirati in una squadra vincente. L’Inter ha una base importante con giocatori di altissimo livello, però ha cambiato tecnico e sistema di gioco. Bisognerà vedere in quanto tempo la squadra assorbe i nuovi metodi. La Roma ha ringiovanito molto la squadra, ha preso giocatori interessanti, c’è un allenatore nuovo, è presto per dare un giudizio. Mi piace il Napoli perché all’impianto già collaudato ha aggiunto tre o quattro giocatori di livello importante».
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