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Convegno ASI. LOTITO: “Stadi? Abbiamo bisogno di eliminare questa burocrazia vergognosa”
CONVEGNO ASI. Il Presidente della Lazio ha analizzato in modo approfondito il tema in questione…
NOTIZIE SS LAZIO – Lo splendido Salone d’Onore del Coni fa da cornice questa mattina al convegno “Uno stadio per amico: stadi e impianti sportivi, risorse per la collettivita’“, organizzato da ASI-Associazioni Sportive e Sociali Italiane, in collaborazione con Roma Capitale e con il patrocinio del Comitato Olimpico Italiano. L’evento avrà inizio alle 9.30. Sarà l’occasione per discutere sull’attuale situazione dell’impiantistica sportiva italiana e sulla possibilita’ di progettare nuove strutture sostenibili e polifunzionali, nonche’ per proporre soluzioni concrete per le future generazioni. Alla manifestazione presenziano anche importanti esponenti del mondo sportivo, tra i quali: il presidente del Coni Giovanni Malago’, il presidente ASI Claudio Barbaro, il direttore Centro studi Figc Michele Uva, ilpresidente della Lega Serie B Andrea Abodi, quello dellaLega Pro Mario Macalli, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’ad della Roma Claudio Fenucci e il commissario straordinario Ics Paolo D’Alessio.
LA CRONACA DELL’EVENTO
Ore 8.55 – Si attende l’arrivo degli ospiti
Ore 9.00 – E’ appena arrivato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti
Ore 9.15 – Presente anche il giornalista Rai Jacopo Volpi
Ore 9.35 – Continuano ad arrivare gli ospiti del summit. Ecco anche il presidente Andrea Abodi
Ore 9.50 – Si attendono ancora i rappresentanti di Roma eLazio. Nel frattempo è arrivato anche il delegato allo sport di Roma Capitale, Alessandro Cochi
Ore 10.00 – Il convegno inizierà con forte ritardo. Mancano ancora i due ‘pezzi forti’: il presidente della Lazio Lotito el’ad giallorosso Fenucci
Ore 10.05 – Alessandro Cochi rilascia alcune dichiarazioni, riprese anche dall’inviato di LAZIONEWS.EU: “ Speriamo presto di avviare anche il discorso relativo all’impianto della Lazio. Sono le proprietà a decidere, società quotate in Borsa. Oggi c’è anche il ministro dello Sport che ha buoni rapporti con il presidente attuale del Coni. Sono tempi importanti. Il modello tedesco è quello da seguire”. LEGGI QUI TUTTE LE SUE DICHIARAZIONI
Ore 10.15 – Con un pò di ritardo rispetto ai tempi previsti, è arrivato l’ad giallorosso Claudio Fenucci. Il dirigente non ha rilasciato dichiarazioni
Ore 10.25 – Il presidente del Coni, Giovanni Malagò apre il convegno all’interno del Salone d’Onore del Coni
Ore 10.45 -E il Presidente del Coni Malagò dice chiaramente: «Siamo fortemente interessati affinche’ il prima possibile si possano costruire nuovi impianti che possano dare piu’ lavoro, piu’ sviluppo e piu’ certezze al territorio, la base su cui abbiamo costruito il futuro dello sport italiano». CLICCA QUI PER LEGGERE LE SUE DICHIARAZIONI INTEGRALI
Ore 11.25 – Durante il dibattito interviene anche il responsabile della legge sugli stadi, l’On. Nardella: “C’è bisogno di una svolta sugli impianti sportivi. Bisogna trovare un modello che serva alla collettività il rapporto tra privato e pubblico è il nodo fondamentale. La legge è stata approvata in un ramo del Parlamento ma è stata bloccata da un ramo ambientalista e da una convinzione non del tutto solida e incisiva del governo. Lo sforzo che il Parlamento deve fare è stato ripartire da progetto di legge e lavorare. Sbaglieremmo se considerassimo la legge sugli stadi la risoluzione su tutti i mali”.
ORE 11.30 Presente al tavolo anche Claudio Lotito
Ore 11.40 – Questo l’intervento di Andrea Abodipresidente della Lega di Serie B: “Da tre anni due grandi temi sono stati importanti, l’impiantistica e l’etica. Fino ad oggi abbiamo potuto constatare la distanza con gli altri paesi. La legge è uno strumento, però gli strumenti sono finalizzati agli obiettivi. La Lega non è la semplice somma delle componenti è molto di più, deve garantire quello che spesso il quotidiano non può far vedere. Noi un anno fa abbiamo pensato B futura, tra 10 giorni daremo forma di quello che noi vorremo fare citando 6 amministrazioni comunali che vogliono impegnarsi nella costruzioni di nuovi stadi e impianti di allenamento che sono la casa del calcio. Le risorse sono poche, vanno investite bene dove ce ne sono le condizioni. Stiamo elaborando un protocollo standard anche senza la legge sugli stadi. Abbiamo bisogno non di grandi stadi ma stadi su misura“.
Ore 11.50 – Prende la parola Mario Macalli Presidente Lega Pro: “In un momento come questo chi fa questo lavoro deve rendere di più. Gestisco 69 società calcistiche che sono in rosso. Per riequilibrare questi conti si deve prevedere qualcosa sull’impiantistica sportiva. E’ proprio quando si perde bisogna provare a portare qualcosa in stato patrimoniale. Io sulla legge ho le mie idee, il testo originale parlava di stadi e palazzetti da 10 mila posti, evidentemente non eravamo interessati, parecchie delle medio grosse non erano interessate. Il presidente del Coni ha detto di ripensare a tutta l’impiantistica sportiva. Ho progetti pronti a partire da 6 anni ma la burocrazia politica ha bloccato, sono progetti di imprenditori importanti che possono costruire. Gli stadi non devono essere cattedrali ma stadi inseriti nell’ambiente”.
Ore 12.05 – In questo momento a parlare è Carlo Tavecchio presidente della Lega Dilettanti: “Il mondo dilettantistico non ha bisogno di nuovi impianti, credo che siamo il paese con più campi di calcio. I progettisti di Italia ’90 hanno fatto scempio mentre dopo 2000 anni il Colosseo è ancora qua. La Lega Dilettanti consuma 250mln di fonti energetiche, energia che proviene da materie acquistate da altri paesi, noi ne produciamo l’1%. Si dovrebbe pensare anche ai costi energetici, se il paese non è in grado di capire che si risparmierebbe il 35% con fonti alternative. Se tutto il paese lo facesse ci sarebbero miliardi di risparmio, se non si fanno investimenti non c’è la crescita”.
Ore 12.50 – Ha da poco terminato il proprio intervento ilpresidente della Lazio, Claudio Lotito: “Sul tema stadi in Italia siamo rimasti ingessati a livello normativo, la legge e’ imbrigliata su tali e tanti vincoli che non se ne vede una via d’uscita. Purtroppo nessuno da noi ha il coraggio di fare scelte quando hanno ricadute di carattere collettivo. La politica deve assumersi pero’ queste responsabilità. Non parliamo di accorciare le norme stiamo solo cercando di mettere in condizione le squadre italiane di tornare competitive all’estero. Oggi siamo precipitati in una situazione drammatica, all’estero le societa’ vengono agevolate dai governi, quando il Bayern ha chiesto di fare uno stadio che costava 150 milioni, non si sono scandalizzati e anzi hanno fatto dei piani di sostegno appositi. In questo paese si fa molta demagogia, la gente parla e non conosce i problemi, ignora. Quando presi la Lazio nel 2004, proposi una ricetta alla Lega: contenimento dei costi attraverso il salary cap, la defiscalizzazione e gli stadi polifunzionali. Dopo 9 anni siamo tornati al problema che avevo lanciato, allora invece fui preso come un pazzo utopico. Noi qui abbiamo bisogno di eliminare questa burocrazia vergognosa“
Questo è uno stralcio del suo intervento. CLICCA QUI PER LEGGERE LE SUE PAROLE A MARGINE DELLA MANIFESTAZIONE
ORE 12.55 Interviene l’AD della Roma Fenucci che sottolinea: «Abbiamo innanzitutto bisogno di una normativa che consenta di dare certezza ai tempi, requisito fondamentale per attirare quegli investitori. La normativa per la prima volta non prevede interventi da parte del pubblico ma lascia l’iniziativa in mano ai privati. Gli stadi non sono solo un fattore economico, ma comportano anche un cambiamento culturale e sociale. Il calcio deve ripartire dagli stadi di proprietà. Bisogna recuperare da un lato la centralità del tifoso, e dall’altro va ripensata la struttura dei campionati e le logiche della Lega. Abbiamo bisogno di un calcio diverso rispetto a quello avuto fino ad oggi”
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Thomas Cardinali
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