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Due magliette un solo Marchetti
Sarà sempre lui il titolare, in campionato e in Europa League In coppa giocherà con il numero 83, per la A ha scelto il 22
Due magliette un solo Marchetti
Sarà sempre lui il titolare, in campionato e in Europa League In coppa giocherà con il numero 83, per la A ha scelto il 22
(getty images)
ROMA – […]Federico Marchetti si prende tutto, è lui il numero uno della Lazio (ha due maglie, ma la “1′ proprio no…), lo sarà in campionato e in Europa League. Ripartirà giovedì dal Vaslui, dalla prima gara della fase a gironi. D’ora in poi giocherà Marchetti, a Bizzarri forse resterà la Coppa Italia, si vedrà (per il resto il baby Berardi sarà il terzo e Carrizo farà il quarto). Non è cattiveria, è necessità, è una questione di gerarchie. […]
DUE NUMERI –[…] Marchetti non uscirà più dai pali e quella di giovedì sarà una partita più impegnativa rispetto a quelle giocate finora con la Lazio. E’ il portiere titolare, giocherà almeno due competizioni su tre e lo farà con due numeri: ha aggiunto il 22 all’83, il primo lo utilizzerà in serie A, il secondo in Europa.Marchetti è atteso da esami difficili, deve conquistare i tifosi biancocelesti.
LE QUALITA’ –[…]«Mi allenavo tutti i giorni come se toccasse a me giocare», ha raccontato di recente. Ha mantenuto questa mentalità, vuole dimostrare il suo valore giocando ogni partita. E’ un portiere esplosivo, ha una grande reattività muscolare e questo lo aiuto a ricominciare ogni volta. […]
IL PERSONAGGIO –Marchetti ha una fede forte, la vita lo ha segnato molto, sul braccio destro ha un tatuaggio significativo: «Ho tatuato una preghiera dell’Avesta, l’equivalente della nostra Ave Maria, in segno di ringraziamento perché sei anni fa in un incidente d’auto mortale qualcuno lassù mi ha protetto. E quando vedi la morte in faccia ti scatta qualcosa dentro per sempre», raccontò una volta. In quell’incidente rischiò la vita: «Ricordo le fiamme e le lamiere, ho visto la morte in faccia, ma nel buio ho avuto un abbaglio, la Madonna era lì con noi e ci ha salvati ». In altri due incidenti ha perso due amici carissimi, sembra una maledizione. «Andrea e Francy with me forever», è una frase che Federico si è fatto tatuare sul braccio sinistro. […]«Non ho paura, ora che ci penso è una vita che lavoro per arrivare qui e farebbe ridere avere paura proprio ora»,[…]
Fonte: Il Corriere dello Sport
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