Muslera, buona la prima? Non proprio

Muslera, buona la prima? Non proprio

Difficile esordio per l’ex biancoceleste con la maglia del Galatasaray

(getty images)

« E’ arrivato dopo un lungo sforzo da parte della società e le sue prestazioni di successo stanno raccogliendo applausi. Ha sempre quel sorriso simpatico e caldo che ti cattura, sarà per questo che si è adattato in poco tem­po ». Queste le parole di Fathi Terim, il tecnico del Galatasaray, che si coccola il suo nuovo portiere e guarda avanti. Ma nella prima giornata del campionato turco le cose non sono andate bene per la sua squadra. Infatti, l’esordio in casa dell’Istanbul BB è finito con una sconfitta per il nuovo club di Fernando Muslera, che è stato superato dai padroni di casa per 2 reti a 0. Inoltre, in occasione del primo gol messo a segno da Efe, l’ex portiere biancoceleste si è lasciato sfuggire la sfera in area di rigore, favorendo l’incursione del giocatore dell’Istanbul BB, che da due passi ha insaccato. La stampa turca non ha gradito l’infortunio dell’uruguaiano e le critiche cominciano a fioccare. C’è chi afferma che Muslera ha le mani troppo piccole, chi parla di mancanza di concentrazione; ma c’è anche chi, come Terim, vuole dare tempo al portiere di adattarsi al calcio turco, molto diverso da quello italiano. Dal suo canto, Fernando è abituato alle critiche e di certo non si dimentica il suo esordio da titolare con la maglia biancoceleste. Una partita stregata, quella del 7 ottobre 2007: la Lazio ospitava il Milan all’Olimpico e il portiere uruguaiano era chiamato a difendere la porta laziale. Non finì bene: i padroni di casa rimediarono un sonoro 5 a 1 e le polemiche sull’utilizzo di Muslera non si sprecarono. Ma l’uruguaiano riuscì ad alzare la testa e in poco tempo si guadagnò un posto fisso nell’undici di partenza, oltre all’affetto dei tifosi biancocelesti. L’augurio per lui è di riuscire a farlo anche con la maglia del Galatasaray.

Linda Borgioni