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Lazio, passaporto scaduto
Dal 2003 i biancocelesti non vivono una stagione europea da protagonisti
Lazio, passaporto scaduto
Dal 2003 i biancocelesti non vivono una stagione europea da protagonisti
(foto Getty Images)
L’articolo integrale del Leggo di Enrico Sarzanini:
ROMA – Obiettivo Europa. La nuova Lazio di Klose e Cissè vuole stupire anche oltre confine. Da invertire la tendenza negativa delle ultime sette stagioni nelle quali la squadra non è mai andata oltre il secondo turno, sia in Europa League che in Champions. E saranno proprio i due nuovi acquisti che dovranno rilanciare le ambizioni europee dei biancocelesti. L’ultima Lazio a dire la sua fu quella con Mancini in panchina che, nella stagione 2003-2004, si fece eliminare in semifinale dal Porto di Mourinho. Poi il buio con Ballardini che, due stagioni fa in Europa League, non è riuscito nemmeno a superare la prima fase a gironi.
Adesso la squadra punta dritta alla finale, eventualità in cui credono anche i bookmaker che hanno piazzato i biancocelesti a 15, alla pari con l’Atletico Madrid e dietro solo a Psg e Tottenham, entrambi a 11. Reja, prima della doppia sfida al preliminare contro il Rabotnicki, è stato chiaro: «Grazie a Klose e Cissè possiamo centrare la finale». Saranno loro, fino ad oggi oltre quaranta gol nelle competizioni europee, a dover riportare la Lazio a poter lottare con le grandi d’Europa. Domani sera contro i rumeni del Vaslui, però, l’attaccante tedesco prenderà un po’ di fiato. Dopo il doppio impegno con la sua nazionale e la partita a San Siro, riposerà in vista dei numerosi impegni che attendono la Lazio da qui alle prossime due settimane.
Reja, per l’esordio casalingo in Europa League, punterà tutto su Rocchi, alla ricerca della centesima rete con la maglia biancoceleste. «Me la sono tenuta per segnarla all’Olimpico» ha promesso dopo il 3-1 contro il Rabotnicky, steso grazie alla doppietta messa a segno dal capitano. Per il resto formazione fatta. Confermato il 4-2-3-1, in porta ci sarà Marchetti. In difesa Zauri sarà riportato nella sua posizione più naturale sulla destra, con Lulic sulla corsia opposta. Nel mezzo spazio a Diakitè al posto di Biava. Davanti a loro agiranno Ledesma e Matuzalem con Gonzalez, Mauri e Cissè alle spalle dell’unica punta Rocchi. L’attaccante francese, sul suo profilo di Twitter, punta dritto all’Europa e ammette che è «una competizione da vincere assolutamente».
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